Vino e servizi turistici, a Mamoiada le imprese al femminile

Vini e servizi turistici, a Mamoiada prendono piede le imprese al femminile. Ha debuttato con un brindisi nel cortile di casa Atzeni “Eminas” in occasione della manifestazione Autunno in Barbagia, “Tappas in Mamujada”, il cannonau in purezza prodotto dall’impresa delle tre sorelle Melis: Emanuela, 34 anni, perito agrario; Maria Antonietta, 32 anni laureanda in Scienze politiche; Roberta, 27 anni diplomata al Liceo linguistico. “Abbiamo ereditato un vitigno di 10 ettari nelle campagne di Loddasi e ne stiamo impiantando altri – racconta Roberta – Abbiamo voluto dedicare l’etichetta al profilo di una donna: è un omaggio a nonna Sebastiana, barista a Mamoiada nel periodo della faida quando fare quel lavoro non era facile per una donna. Per imbottiglieremo il vino a Trexenta, ma il nostro sogno è quello di realizzare nel nostro paese una mini cantina”. Una passione che nasce in famiglia, che annovera vignaioli da tre generazioni e Emanuela, Maria Antonietta e Roberta vogliono essere anche loro Binzaresas.

Ed è al femminile anche la società Méskes, una impresa di servizi turistici che nello stesso evento, ha incontrato le produttrici di Eminas: le due imprese hanno l’obiettivo di valorizzare il territorio e i suoi prodotti d’eccellenza. “Oggi abbiamo presentato la nostra nuova t-shirt “Cras Aras” un detto mamoiadino che ci ha accompagnato dal 2015 cioè da quando esiste la nostra impresa – ha detto Manuela Gungui 35 anni, che ha fondato la società con Alice Medda 38, e Cinzia Gungui 36 -. Il detto significa qualcosa come “aspetta e spera”, per dire che non era alla nostra portata il percorso che noi stiamo intraprendendo. Ma da due anni stiamo sul mercato e accompagniamo i visitatori nel territorio proponendo il nostro pacchetto turistico: visite guidate agli artigiani delle maschere, incontro con artigiani e viticoltori e sono molto richiesti i laboratori di cucina cosiddetti “Cooking Experience”. I turisti vogliono imparare a cucinare le nostre pietanze seguiti dai nostri esperti. Noi ci abbiamo creduto – conclude Manuela – e il fatto che la nostra società stia funzionando è la migliore risposta a chi pensava che la nostra impresa fosse impossibile”. (Foto Ansa)

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