Approvata l’apertura al pubblico della Curva sud per Cagliari-Milan: in occasione della partita di mercoledì 29, la capienza del Sant’Elia sarà allargata per contenere 16mila spettatori.
Il via libera è arrivato dalla Commissione provinciale di vigilanza dopo il sopralluogo di questa mattina allo stadio – dalle 9 alle 12. Ora manca solo la licenza del Comune, soltanto una formalità.
Con lo stadio finalmente completo, la sfida Cagliari-Milan va verso il tutto esaurito.
Nel frattempo i rossoblù vanno incontro alla partita a Empoli per cercare conferme e continuità, magari facendo chiarezza sul “fattore trasferta”, dal momento che quattro dei cinque punti conquistati dalla squadra sono stati ottenuti fuori dalla Sardegna.
In particolare, è necessario fare luce sull’ultimo match disputato al Sant’Elia contro la Sampdoria: il vero Cagliari è quello del primo o del secondo tempo?
Per Zeman si può cominciare a riflettere proprio da quella gara. “Abbiamo lottato, recuperato, potevamo anche vincere – ha detto il boemo nella conferenza stampa della vigilia – Secondo me il gol di Longo nel finale era buono. La prestazione è stata convincente, contro una squadra imbattuta e che aveva subito meno reti di tutti. Stiamo bene. Ora la parola passa al campo”.
Anche questa volta mancheranno Conti e Ceppitelli, ancora reduci dagli infortuni. Sembra scontata la conferma di Crisetig nella posizione occupata dal capitano. In affiancamento potrebbe esserci Donash che, sopratutto dopo la partita di domenica scorsa, si candida per entrare nell’undici iniziale.
In difesa invece, con il ritorno di Rossettini, i posti a disposizione sono tre: la coppia Capuano-Benedetti contro i blucerchiati è andata molto bene.
Per quanto riguarda l’attacco, il messaggio è chiaro: “Contro la Sampdoria ci siamo trovati 60 volte negli ultimi trenta metri – ha detto Zeman – I nostri avversari 20: eppure il risultato è stato solo un pareggio. Dobbiamo giocare con più semplicità”.
L’Empoli non è una squadra da sottovalutare. “L’anno scorso giocavano bene, ma adesso sono migliorati – ha continuato Zeman – Hanno una grande aggressività in mezzo al campo, e in più hanno due punte che agiscono in velocità negli ultimi trenta metri.”
