Via libera ai progetti per il porto Canale. “Nel molo storico spazio alle crociere”

Il porto Canale di Cagliari può crescere. Superato, grazie all’ultima conferenza di servizi, lo stallo legato all’annullamento dell’autorizzazione paesaggistica deciso da una sentenza del Consiglio di Stato nel 2000. In base a quella decisione, lo scalo industriale non sarebbe mai dovuto nascere per la mancanza di alcuni via libera. Il porto, però, esiste. Ma se la situazione non si fosse sanata, c’era il fondato rischio che si bloccassero progetti e sviluppo, vitali soprattutto per la crisi che in questi ultimi anni sta investendo lo scalo. Tutto potrà essere risolto con una “riedizione” dell’autorizzazione paesaggistica.

E su questo c’è l’ok degli enti coinvolti: Autorità del Mare di Sardegna, Servizio di Tutela del Paesaggio della Regione, Cacip e Capitaneria di porto. Il presidente dell’Authority, Massimo Deiana, ha già adottato, con la firma del decreto di recepimento, le determinazioni conclusive. Si calcola che lo stallo abbia fatto perdere circa 30 milioni di euro di finanziamenti pubblici.

Fondamentali le opere che l’Authority ha proposto per rendere fruibili alla cittadinanza alcuni spazi di pregio che circondano lo scalo. Tra questi, la realizzazione del parco della chiesa di Sant’Efisio nell’avamporto est, che verrà collegato al Villaggio dei pescatori con un percorso ciclo-pedonale; la creazione di percorsi di accesso sui quali verranno individuate delle aree per attività ricettive e professionali a servizio della nautica; altri due percorsi ciclo-pedonali nella diga foranea di levante e in quella dell’avamporto ovest, nuove aree verdi e una fascia di mitigazione della parte occidentale del porto.

“Con il parere favorevole della conferenza di servizi, e al netto di eventuali opposizioni che potranno pervenire entro 10 giorni, potremo finalmente avviare una serie di interventi per la realizzazione del distretto della cantieristica e lo spostamento delle navi ro-ro verso il Porto canale, consentendo la definitiva riconversione dello scalo storico a porto crocieristico e polo della nautica da diporto”, commenta Deiana.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share