Vaccino anti-Covid anche nell’Isola. Arriva a gennaio, 80mila le prime dosi

Sono tra le 70 e le 80mila le dosi di vaccino anti-Covid del colosso farmaceutico Pfizer che dovrebbero spettare alla Sardegna tra le 3,4 milioni attese in Italia a gennaio. Lo sostiene l’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu. Il vaccino richiede una doppia inoculazione, sicché i primi sardi vaccinati dovrebbero essere tra i 35 e i 40mila (1,7 milioni il dato nazionale). I primi a usufruirne, ha spiegato Nieddu ribadendo quanto già affermato dal commissario dell’emergenza Domenico Arcuri, saranno gli operatori e le categorie fragili.

Il vaccino prodotto da Pfizer ha una caratteristica: deve essere conservato a -70 gradi centigradi. Arcuri, infatti, ha già chiesto alle Regioni di fare una ricognizione tra le rispettive aziende sanitarie per verificare la disponibilità di apparecchiature in grado di conservare le dosi a questa temperatura. “Abbiamo già mobilitato le aziende e attendiamo i risultati della ricognizione – ha chiarito l’assessore – se non dovessero avere le apparecchiature, allora dovranno essere acquistate”.

 

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