Vaccini a rilento, l’ordine di Figliuolo: “Undicimila dosi al giorno in Sardegna”

Altro sprint delle vaccinazioni in Sardegna che ieri hanno toccato quota 10.597. Si è trattato soprattutto di prime somministrazioni. Ora l’Isola ha inoculato l’86,2 per cento delle fiale disponibili cioè 398.346 su 461.910 consegnate dalla struttura commissariale, guidata dal generale Francesco Paolo Figliuolo, che ha annunciato proprio oggi di avere assegnato un target giornaliero di somministrazioni a ciascuna Regione da rispettare quotidianamente e nell’arco di una settimana.

Per la Sardegna occorre arrivare a quota 11.000 dosi giornaliere e 77.000 in sette giorni nella settimana che va dal 16 al 22 aprile: questo significa che l’obiettivo è a portata di mano ma che in soli due giorni la macchina approntata da Ats e Regione dovrà inoculare più vaccini di quelli fatti nei giorni scorsi. Insomma un’accelerata che potrebbe arrivare anche dalle 11.200 fiale di Moderna arrivate ieri nell’Isola e che dovrebbero essere messe a disposizione dei medici di famiglia per l’attività domiciliare, che però stenta ancora a decollare.

Non senza polemiche da parte dei sindacati dei medici sulle modalità di vaccinazione: perplessità che però potrebbero essere superate da un nuovo portale dedicato ai professionisti che potranno prenotare le dosi da inoculare ai propri pazienti. Altra questione è la chiamata alla vaccinazione per la categoria delle persone “fragili”, coloro cioè che hanno una patologia cronica e che risultano avere l’esenzione: per ora non vi è alcuna indicazione sulla loro adesione alla campagna, anche se alcuni reparti e ospedali, come l’Aou di Cagliari e il Brotzu hanno già iniziato a chiamarli.

Per coloro, invece, che sono seguiti – nel proprio piano terapeutico – da Ats l’indicazione resta quella di attendere di essere contattati direttamente da Ats o dai centri che li hanno in carico. Secondo il report nazionale sono già stati vaccinati 31.923 soggetti fragili e assistenti.

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