Prosegue nell’isola la visita della Commissione di inchiesta parlamentare sull’uranio impoverito: dopo la prima giornata trascorsa a La Maddalena e la seconda al Poligono Interforze di Quirra e a Cagliari, oggi i 19 commissari saranno al Poligono di Capo Frasca.
Qui si terranno le audizioni con i sindaci di Arbus Antonio Ecca e di quello di Terralba Pietro Paolo Piras, a seguire gli interventi delle rappresentanze sindacali di Co.ba.r. e del personale civile. Previsto anche l’incontro con i pescatori della zona, che già ieri avevano messo in atto una clamorosa protesta contro le esercitazioni militari nelle acque antistanti al Poligono. I 250 pescatori cercheranno di bloccare le azioni militari anche oggi. “Chiediamo che vengano riperimetrate con la drastica riduzione delle aree permanentemente e temporaneamente interdette – ha affermato Gabriele Chessa di Legacoop – inoltre chiediamo la compressione delle attività di esercitazione in periodi limitati e in orari che non ostacolano la pesca, avviare l’opera di bonifica su alcune aree nelle quali è stata accertata presenza di mine e siluri e l’emanazione di ordinanze di sgombero permanente solo quando c’è esercitazione”.
Nella serata di oggi i parlamentari si trasferiranno a Cagliari, dove verranno ascoltati Emanuele Secci, Sostituto Procuratore della Repubblica di Cagliari, il Comandante di Salto di Quirra, Giorgio Russo, il Comandante di Capo San Lorenzo Giovanni Tonarelli, il Comandante del Deposito munizioni Santo Stefano Marcello Pinna, il medico Marcello Campagna, competente per Capo San Lorenzo, Salto di Quirra e Capo Frasca, il responsabile della sicurezza del Salto di Quirra Alessandro Castellet Y Ballarà e Mariano Marchetti, comandante a Capo Frasca.
Particolarmente toccanti le relazioni ascoltate dai commissari ieri a Cagliari: dopo la visita al Poligono di Quirra gli incontri si sono spostati alla Prefettura di Cagliari, dove erano presenti i rappresentanti dei familiari delle vittime dell’uranio impoverito.
Francesca Mulas
