Università, per i fuorisede sardi corsa a ostacoli tra caro affitti e studentati

Estate agli sgoccioli, nuovo anno accademico alle porte e tra gli universitari sardi scatta la caccia ai posti letto. A Cagliari due case dello studente sono chiuse. Le altre accoglieranno soltanto metà delle domande dei fuori sede. Gli esclusi nel girone degli affitti privati: per una stanza si paga dai 180 ai 250 euro, spese escluse. Ma aumentano i fondi per le borse di studio. Va meglio a Sassari: “Soddisfiamo tutte le domande”.

A Cagliari i più fortunati riusciranno a dormire nelle case dello studente, gli altri dovranno ripiegare su una stanza in affitto. A volte in nero, a volte a caro prezzo, a volte con un contratto regolare. “Per i fuori sede la ricerca di una stanza è un terno al lotto”. Luca Biggio, 24enne di Portoscuso, studia Lettere a Cagliari dove è stato eletto rappresentante degli studenti con l’associazione Unica 2.0. “La situazione delle case dello studente è pietosa, le stanze a disposizione sono poche e negli ultimi anni due strutture sono state chiuse”.
I numeri confermano le sue parole. A Cagliari la popolazione universitaria è di circa 26mila studenti, di questi il 57% (circa 14mila 900) sono residenti fuori dall’area metropolitana. All’Ersu di Cagliari (Ente regionale per il diritto allo studio universitario) sono appena arrivate 1144 domande di alloggio da parte di studenti che chiedono di trascorrere l’anno nelle quattro strutture messe a disposizione. Un numero in calo rispetto alle 1287 dello scorso anno. “La diminuzione potrebbe essere spiegata – ipotizza il presidente Gian Michele Camoglio – col fatto che quest’anno i finanziamenti per le borse di studio sono aumentati da 14 a 21 milioni di euro e magari gli studenti beneficiari, avendo più soldi a disposizione, preferiscono cercare un alloggio in città”. In ogni caso i posti letto messi a bando dall’Ersu sono soltanto 586. Sì, perché il nuovo campus (leggi qui) non è pronto e due tra le case dello studente, l’ex hotel Moderno in via Roma e la struttura di via Monte Santo, sono chiuse da anni per lavori. Avrebbero garantito spazio per altri 250 studenti.

INFOGRAFICA sulle case dello studente a Cagliari

 

 

Il mercato degli affitti. Chi può permettersi di spendere tra i 300 e i 350 euro al mese può optare per il College Sant’Efisio della Diocesi di Cagliari. A disposizione ci sono 104 posti letto in stanze singole ma prima bisogna superare un colloquio e una prova psicoattitudinale. Chi non rientra nelle graduatorie Ersu invece dovrà arrabattarsi tra gruppi Facebook, annunci e passaparola: “La ricerca tramite social network è molto gettonata – spiega Luca Biggio – ma gli annunci si trovano anche sul giornale, chiedendo ad amici e colleghi o tramite i portali degli informagiovani e gli annunci online”. Che si faccia con metodi più o meno tradizionali, i prezzi per una stanza a Cagliari, basta scorrere gli annunci di uno dei tanti siti dedicati, in generale vanno dai 170 ai 250 euro. “Io pago 170 euro al mese ma in generale posso dire che l’affitto dipende dai costi legati all’immobile come la spazzatura e da altre spese quali luce e internet. È rarissimo trovare case che abbiano incluse queste spese nel costo finale”. Uno degli ostacoli che i giovani devono affrontare è rappresentato dal mercato nero: “Con Unica 2.0 stiamo lavorando da anni sul problema dei contratti. Avere un contratto significa poter godere di servizi offerti dall’Ersu, conviene ovviamente stare nel circuito legislativo altrimenti si perdono diritti, è come se diventassi invisibile. Nonostante ciò molti studenti scelgono di rimanere in nero perché non hanno bisogno di certi servizi”.

I quartieri degli universitari. San Michele, Is Mirrionis, Fonsarda e San Benedetto sono le zone più gettonate “perché sono più vicine alle università e meglio collegate ai mezzi pubblici per arrivare ad esempio alla Cittadella di Monserrato”. Meno popolati dagli studenti i quartieri del centro storico. Eleonora, 25enne di Sardara, da due anni ha smesso di fare avanti e indietro e vive in città come fuori sede: “Essere in affitto prevede molte spese difficili da affrontare se hai un solo genitore lavoratore e un altro fratello o sorella all’Università. Oltre all’affitto c’è acqua, luce, gas, spese anche di condominio, medicinali, cibo, l’abbonamento per il trasporto urbano, libri di testo. Secondo me è importante stare molto vicini all’ambiente universitario, studiare in biblioteca, confrontarsi con gli altri colleghi, anche sulle proprie vite di tutti i giorni, di come loro gestiscono il denaro, dove conviene fare spesa. La questione coinquilini non è facile – ammette – devi convivere tutti i giorni con persone che, per la maggior parte delle volte, non hai mai visto ed è per questo che bisogna essere il più aperti mentalmente possibile, imparare a conoscerli, a trovare un giusto equilibrio, a venirsi incontro, per far sì che la convivenza sia piacevole”.

A Sassari, ateneo più piccolo che accoglie circa 13mila universitari, la situazione è simile. L’Ersu quest’anno ha messo a concorso 510 posti letto dislocati nelle varie case dello studente. “Gli idonei sono stati 764 ma contiamo di soddisfare tutte le richieste – fanno sapere dall’ufficio stampa – molti studenti prima di immatricolarsi tentano il test d’ingresso in varie università e allo stesso tempo fanno domanda per borse di studio e alloggi. È normale che ci siano delle rinunce e se a queste sommiamo gli immatricolati che poi preferiscono cercare una stanza in affitto da privati usufruendo del fitto casa le domande calano. A febbraio dell’anno scorso abbiamo riaperto i termini del bando con una seconda chiamata perché c’erano addirittura posti liberi”.

INFOGRAFICA sulle case dello studente a Sassari

 

 

Chi sceglie di andare in affitto cerca di stare il più vicino possibile ai vari dipartimenti. Gli studenti del polo Umanistico e all’Accademia di Belle Arti prediligono la zona di via Roma, viale Umberto, via Zanfarino e viale Dante. Il quartiere di via Monte Grappa e via Rockefeller è preferito dagli studenti di Medicina e Agraria. Chi frequenta Giurisprudenza o Economia si sposta verso il centro. Ad ogni modo i prezzi degli affitti degli annunci che si trovano online vanno dai 150 ai 250 euro. Il futuro si prospetta roseo: “Nel giro di sei mesi contiamo di aprire un’altra casa dello studente da 70 posti all’ex fondazione Brigata Sassari, inoltre – concludono – sta andando avanti l’iter per il nuovo campus in località San Lorenzo che porterà l’offerta totale a mille posti letto”.

Andrea Deidda

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