C’è anche un gruppo su Facebook. Si chiama “Manifestiamo a Buoncammino per Cellino” e ha già circa 200 fan. Non moltissimi, ma bisogna considerare che il gruppo è appena nato e che altri tifosi che sicuramente aderiranno all’iniziativa sono ‘sparsi’ in altre pagine del social network.
L’iniziativa prevista per oggi a partire dalle 15, in concomitanza con l’inizio della partita Pescara-Cagliari, ha avuto un’anteprima ieri mattina alle 9, in concomitnza con l’inizio dell’interrogatorio del presidente rossoblù. E’ stata chiamata ‘colazione con Cellino” ed è consistita nel prendere un cappuccino e un cornetto nel chiosco che si trova proprio di fronte all’ingresso principale del carcere, e che in questi giorni sta incrementando parecchio il proprio giro d’affari.
Circola in rete anche un manifesto (nella foto) e su Facebook i commenti entusiastici si alternano con quelli commossi o indignati. Massimo Cellino è descritto come un paladino dello sport vero, uno che senza andare tanto per il sottile, ma col cuore in mano, ha messo in gioco se stesso per difendere il Cagliari dai ‘poteri forti’. Spendendo nove milioni di euro.
Scrive (ieri sera) il responsabile della pagina: “Mi fa proprio ridere la gente che viene qui a scrivere che ci sono ben altre cose per cui manifestare…. A parte la banalità dell’affermazione in sé, tipica di quei poveri nerd (termine inglese usato per indicare gli intellettuali saputelli e solitari, ndr) sfigati che con motti populisti cercano di ottenere qualche mi piace e trarne così felicità… Ma vogliamo parlare del fatto che quando gli si chiede se loro invece organizzano tali manifestazioni dall’altra parte c’è il silenzio assoluto?”.
Sulla stessa pagina (che si apre con una grande foto di tifosi in tribuna, al centro della quale si riconosce il leader dell’Udc Giorgio Oppi) fioccano varie ipotesi attorno alla causa degli arresti. Si fa notare, per esempio, che Cellino e gli altri, sono stati “casualmente” messi in atto “dopo che il Tar ha smentito entrambi i prefetti”.
Ironia feroce sull’errore del gip (che ha indicato, come fratello dell’assessore quartese Stefano Lilliu, un dipendente di Cellino suo omonimo), sugli ambientalisti e anche sulle ipotesi di demolizione dello stadio. Scrive ancora il gestore della pagina “Manifestiamo a Buoncammino per Cellino”: “Si parla addirittura di ”demolizione dell’Is Arenas”. Ma non vi rendete conto di quanto facciate ridere? Se lo stadio NON SI POTEVA COSTRUIRE perché l’avete permesso? Per rompere i coglioni una volta che è bello che finito? Cosa è, andavano la notte a costruirlo e voi non ve ne siete accorti? RIDICOLI PEZZENTI. Fatevi un esame di coscienza invece, fareste più bella figura”.
Dunque oggi alle 15, davanti al carcere di Buoncammino, Cagliari-Pescara.