È stata avviata oggi davanti al Gup, Cristina Arban l’udienza preliminare per il secondo procedimento penale relativo alla alluvione del 18 novembre 2013: indagate 9 persone tra ex amministratori pubblici di Olbia, tecnici comunali e progettisti . Il magistrato ha accolto le costituzioni di parte civile di gran parte dei parenti delle vittime di quella catastrofica alluvione che si scatenò sulla Gallura, con il passaggio del ciclone Cleopatra, provocando 11 vittime. Nel secondo procedimento penale sono indagati Costantino Azzena, dirigente del settore urbanistico del comune di Olbia, assistito dall’avvocato Pietro Diaz, l’ex assessore ai lavori pubblici di Olbia, Davide Bacciu, difeso dal penalista Marco Salis, l’ex assessore all’urbanistica di Olbia e attuale assessore regionale ai Trasporti, Carlo Careddu, difeso dagli avvocati Guido Da Tome e Benedetto Ballero, il dirigente del settore tecnico del comune di Olbia, Mauro Scanu, difeso dall’avvocato Paola Palitta, il geometra Francesco Pisanu, progettista di una delle abitazioni travolte dalla piena, il progettista e direttore dei lavori del tombamento del rio Siligheddu, Luigi Sanna, il tecnico comunale Sergio Usai, l’ingegnere Claudio Vinci, che collaudò nel 1999 i lavori di tombamento del rio Siligheddu e l’ingegnere Michele Territo, direttore dei lavori e progettista della sistemazione idraulica dei rii Gadduresu e Siligheddu negli anni che vanno dal 2006 al 2011.
Il giudice, in apertura di udienza, ha accolto la costituzione di parte civile dei familiari di Anna Ragnedda (che morì nella sua abitazione di Olbia, invasa dall’acqua) rappresentati dall’avvocato Mario Perticara, dei congiunti di Francesco e Enrico Mazzoccu, padre e figlioletto di appena tre anni, travolti dall’acqua che tracimò e invase la stradina di penetrazione agraria di Raica, nelle campagne di Putzolu, alla periferia di Olbia. La moglie, il padre e parenti di dei due deceduti sono rappresentati dall’avvocato Elias Vacca. L’udienza è stata quindi aggiornata al prossimo 22 marzo, quando saranno sentiti, per spontanee dichiarazioni, gli indagati Claudio Vinci e Davide Bacciu.
G.P.C.