Uccise il proprietario di casa a Cagliari, condanna a 12 anni per l’imputato al processo

Si è chiuso con la condanna a 12 anni e 8 mesi di reclusione il processo a Cagliari con rito abbreviato nei confronti di Luigi Piras, il 77enne accusato dell’omicidio volontario dell’imprenditore Antonio Pisu, 79 anni, ucciso il 28 dicembre 2021 al termine di una lite per un contenzioso tra l’inquilino imputato e la vittima proprietaria dell’abitazione in via Agricola in cui viveva il 77enne. Di poco superiore rispetto alla sentenza della gup Manuela Anzani, la condanna sollecitata dal pubblico ministero Gaetano Porcu: 13 anni e 4 mesi.

Stando alla ricostruzione dei fatti, Piras, dopo aver comprato la mansarda con una scrittura privata ma senza poter perfezionare l’operazione perché il locale sarebbe risultato abusivo, pretendeva la restituzione del denaro da parte di Pisu, quest’ultimo invece incalzava per riavere la casa, sfrattando di fatto l’inquilino. Da qui una serie di discussioni e liti culminate la mattina del 28 dicembre di due anni fa con l’uccisione a colpi di pistola – tre al petto – del proprietario dell’abitazione. L’arma era regolarmente detenuta.

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