Turisti a bordo tra ruggine e graffiti: falsa partenza per il Trenino verde

Il servizio del Trenino verde finalmente è ripartito, ma delle pittoresche locomotive che si aspettano i turisti non c’è traccia. Chi ha raggiunto la stazione di Mandas per le prime corse si è trovato davanti un convoglio arrugginito e colorato. La denuncia arriva dalla pagina Facebook Salviamo il Trenino Verde che ha pubblicato le foto. “Questo trenino oggi era pieno di turisti ansiosi di provare questa esperienza, grazie al lavoro di promozione svolto incessantemente e con breve preavviso dagli operatori – hanno scritto sulla bacheca -. Il servizio in sé non viene influenzato dalla ruggine e dai graffiti, si fanno bellissime escursioni. Ma è il lato estetico che ne risente, quello di cui dovrebbero occuparsi Arst e Regione riguardo ai mezzi messi a disposizione”. Chi organizza il servizio sta a distanza, ma chi lavora in prima linea si trova a giustificare la presenza di mezzi poco adatti per passare su binari che attraversano zone verdi fuori dal tempo nelle tratte Arbatax-Gairo, Macomer-Bosa, Mandas-Laconi, Mandas-Seui e Palau-Tempio.

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Erano 55 i passeggeri sulla prima corsa della tratta che da Mandas porta a Laconi. “Paradossalmente, chi ci mette la faccia sono gli operatori, che devono vendere i propri servizi con questi mezzi. E così facendo, garantiscono anche un ritorno economico a Arst che vende i biglietti – si legge -. Ovviamente senza dimenticare le responsabilità dei graffitari (per i graffiti, non la ruggine), che nella loro ignoranza non si rendono conto che stanno svilendo un patrimonio storico e l’immagine della loro terra”. I lavoratori lanciano una proposta all’Arst e al suo amministratore unico, Chicco Porcu: “Facciamo una colletta noi per far riverniciare almeno una automotrice a Mandas, visto che ne va del nome del servizio e dell’immagine della Sardegna”.

 

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