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Turismo, nel 2012 calo del 16% in Sardegna. Crisponi: “Colpa dei trasporti. Confidiamo in Tirrenia”

La stagione turistica 2012 in Sardegna non è andata bene e le stime per il 2013 non sono buone, anche se si spera nel last minute e nelle prenotazioni on line. Nel 2012 si registra un calo del 16% complessivo rispetto al 2011 determinato dal -21,7% delle presenze di italiani e -7,2% degli stranieri: si passa dagli 11,4 milioni del 2011 ai 9,6 mln del 2012 per le presenze. Segno meno anche negli arrivi con -14,5% in totale sul 2011 (-19% di italiani e -7,5% degli stranieri), cioé si passa dai 2,2 mln del 2011 a 1,9 mln del 2012. A soffrire sono sia le strutture alberghiere che quelle extralberghiere.

I dati sono stati diffusi dall’assessore regionale del Turismo, Luigi Crisponi, che ha ricordato le attività di promozione effettuate durante le fiere di settore nell’autunno 2012 a cui si aggiunge la promozione soprattutto on line. Oltre la crisi, la Regione Sardegna ritiene che i disagi maggiori riguardino “il meccanismo del trasporto che sembra un coltello nella schiena da parte degli armatori nei confronti del territorio – ha spiegato Crisponi -. A fronte della mancanza della Flotta con i colori dei Quattro Mori per la stagione 2013, confidiamo nell’attenzione di Tirrenia verso gli imprenditori attraverso il portale Sardegna turismo servizi, con uno sconto fino al 35% che è stato riconosciuto a 200 imprese”. Il calo, in effetti, c’è stato soprattutto nei porti del Nord Sardegna con Olbia che da sola ha perso 1,3 mln di passeggeri in transito. Nel 2012 gli arrivi negli aeroporti sardi sono stati 7 mln (7,080 mln nel 2011), mentre nei porti si è arrivati a 3,987 mln (l’anno precedente 5,064 mln).

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