Turismo, boom nel sud Sardegna: “Grazie anche a Tirrenia”

Numero di passeggeri-turisti raddoppiati. E uno dei principali artefici del boom di quest’estate nella zona di Villasimius è stata Tirrenia. Lo dice – e lo ha scritto con tanto di mail di complimenti inviata alla compagnia napoletana – l’agenzia Serpentara viaggi e turismo, un quarto di secolo di attività nel settore. I dati parlano innanzitutto di raddoppio rispetto agli anni passati con 5.000 turisti che hanno acquistato i pacchetti traversata-albergo. E di prenotazioni già arrivate per la stagione 2013-2014. Roba che raramente, spiega l’operatore turistico, si vedeva negli anni passati. “Abbiamo avuto riscontri positivi – spiega Efisio Pisano, dell’agenzia Serpentara – anche dal viaggio, tradizionalmente uno dei punti deboli delle vacanze nell’isola. Un tempo non c’era nessun rapporto tra Tirrenia e albergatori: di fronte a qualsiasi problema che i nostri ospiti incontrassero in viaggio non potevamo fare niente. Chi potevamo chiamare? Ora è diverso. Un esempio su tutti: un turista che aveva scelto la zona di Villasimius aveva prenotato un posto auto in traghetto. Ma non aveva indicato che aveva un bauletto sulla tettoia. La nave era piena, rischiava di non partire. Bene, abbiamo contattato Tirrenia e il problema è stato risolto. Senza pagare alcun supplemento”.

Tra i punti chiave del gradimento dei turisti anche l’attenzione a bambini e animali. “I clienti sono rimasti soddisfatti dell’animazione sulle navi – sottolinea Pisano – ma un salto di qualità si è avuto con le cabine abilitate per gli animali. Molti non partivano senza il loro cane e il loro gatto. E molti turisti ci hanno detto di aver anche mangiato bene a bordo. E di aver trovato del personale gentile”. L’inedito tandem compagnia-alberghi aveva cominciato a presentare i propri pacchetti giá dalla scorsa primavera con offerte speciali viaggio-hotel per far risparmiare il turista diretto nell’Isola. Gli operatori del sud Sardegna avevano fatto la loro parte con una rete insieme ai comuni di Cagliari, Domus de Maria, Muravera, Pula e Villasimius. I porti coinvolti erano: in Sardegna, Cagliari, Porto Torres, Olbia, Arbatax, nella Penisola Genova, Civitavecchia, Napoli, Palermo. Ora, a fine stagione, arrivano i primi riscontri. E da Villasimius il messaggio è forte e chiaro: serve il bis. (ANSA)

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