Sarebbero centinaia solo nell’Oristanese gli investitori che hanno perduto i propri risparmi (complessivamente decine e decine di migliaia di euro) affidandoli a falsi promotori finanziari che in qualche modo facevano capo a una società, la Bolton First Credit, che prometteva interessi mensili al 5 per cento sul capitale versato e ulteriori bonus per chi presentava nuovi clienti. Lo ha reso noto la Questura di Oristano, che sulla maxi truffa finanziaria, una vera e propria catena di Sant’Antonio, ha aperto una indagine coordinata dalla Procura e affidata agli investigatori della Mobile. Il sistema architettato, spiega la Questura, è quello del famigerato ‘Schema Ponzi‘ che garantisce guadagni elevati ai primi investitori e naturalmente ai promotori della truffa ma comportava la perdita del capitale per la quasi totalità degli investitori. Secondo i primi risultati dell’indagine, i capitali raccolti venivano subito dirottati su conti correnti esteri gestiti direttamente dalla banda dei truffatori e ora difficilmente recuperabili. La Questura ha comunque lanciato un appello alle vittime della truffa che ancora non lo avessero fatto di presentare querela “anche ai fini di un eventuale rientro del capitale”.
Incendio in un chiosco nella pineta di Capo Comino, le fiamme quasi fino alla spiaggia
Un incendio si è propagato nella pineta di Capo Comino, sul litorale di Siniscola. Le fiamme sono partite…