Un ceppo d’àncora in piombo di cento chili, risalente al terzo o secondo secolo prima di Cristo: è il ritrovamento effettuato dal Nucleo subacquei e dalla motovedetta della compagnia dei carabinieri di Cagliari, nelle acque del golfo cittadino, a circa cinquanta metri di profondità. Il ceppo è ancora in ottimo stato di conservazione, è stato recuperato secondo le apposite procedure di sicurezza ed è stato affidato alla Sovrintendenza archeologica, belle arti e paesaggio. Il nucleo carabinieri subacquei di Cagliari è un reparto altamente specializzato competente per tutta l’isola e impiegato in occasione di manifestazioni a mare e in acque interne, assistenza alla competizioni sportive a mare e acque interne, attività di polizia Giudiziaria e specializzati proprio per il recupero in mare di reperti archeologici. Lo scorso autunno hanno avuto un ruolo determinante per i soccorsi connessi all’alluvione nei territori colpiti di Assemini e Capoterra.
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