Trapianti, Sardegna regione generosa: terza in Italia per il sì alla donazione

La donazione degli organi è un tema sentito in Sardegna e a dimostrarlo sono i numeri elaborati dal Centro nazionale trapianti (Cnt) sulla base delle dichiarazioni di volontà da parte dei cittadini che nell‘Isola raggiungono il 77,1 per cento della popolazione. Un dato che porta l’Isola sul podio delle regioni più generose in Italia, precisamente al terzo posto preceduta dalla Provincia autonoma di Trento e dalla Valle d’Aosta che occupa il gradino più alto con l’81 per cento di abitanti che hanno dichiarato di essere potenziali donatori. I dati sono stati raccolti attraverso le registrazioni nei 6.274 Comuni nei quali è possibile effettuare questo tipo di servizio, attraverso la carta di identità elettronica con una copertura del servizio sul 92 per cento della popolazione residente.

Al primo posto in Italia tra i Comuni con oltre 50mila abitanti c’è Cagliari in cui quest’anno è stato registrato un sostanziale aumento di consensi che hanno raggiunto il 79 per cento delle popolazione e complessivamente oltre il 44 per cento dei cittadini che ha rinnovato il documento ha scelto di registrare la propria scelta sulla donazione. Non solo Cagliari tra le città più generose perché il secondo posto per numero di potenziali donatori a livello nazionale tra le città medio grandi è occupato da Sassari che, quest’anno, raggiunge il 78,1 per cento dei consensi. Nella graduatoria che accomuna i centri tra i 15mila e 50mila abitanti al decimo posto c’è Iglesias con una percentuale di 76,1 di dichiarazioni positive. Tra i Comuni con popolazione compresa tra cinque mila e quindicimila abitanti è Dorgali il primo in tutta la Penisola con un’altissimo numero di consensi che supera il 98 per cento. Tra i primi dieci ci sono anche San Gavino, Lanusei e Oliena. Altri tre Comuni sardi, tra i mille e cinquemila abitanti, sono tra i primi dieci in Italia: si tratta di Lunamatrona, Gergei e Barumini.

Il rapporto del Cnt ha messo in correlazione anche tutti i capoluoghi di provincia, a prescindere dal numero di abitanti. Anche per questa graduatoria, la Sardegna si conferma una regione generosa perché i cinque capoluoghi sardi sono tutti nelle prime otto posizioni. Infatti, dopo Sondrio e Belluno, ci sono Nuoro, Carbonia, Cagliari e Oristano, dalla terza alla sesta posizione e poi Sassari all’ottavo posto. Su tutto il territorio nazionale sono state raccolte 2.319.223 dichiarazioni, il 22,5 per cento in più rispetto all’anno scorso. Oltre 1,5 milioni i consensi anche se in leggero calo rispetto al 2018, mentre le opposizioni registrate sono state poco più di 760 mila. Un quadro complessivo in cui, a parte il caso Sardegna, registra una differenza tra regioni del nord e quelle del meridione che si collocano tutte al di sotto della media nazionale: in particolare Campania, Sicilia e Calabria, tutte con tassi di consenso inferiori al 60 per cento.

M.S.

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