Traffico di eroina in arrivo dall’Umbria, polizia arresta tre nigeriani a Cagliari

Gestivano il traffico di eroina dall’Umbria verso la Sardegna, ma sulla loro strada, stavolta, hanno trovato la polizia. Tre cittadini nigeriani sono stati arrestati dagli agenti della sezione criminalità diffusa della squadra Mobile di Cagliari. I provvedimenti restrittivi sono stati richiesti dalla Procura del capoluogo che ha coordinato le indagini degli agenti sul traffico di droga. La polizia ha eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di trasporto illegale di sostanza stupefacente nei confronti dei nigeriani Adam Kelvin Mohammed Sunday classe 1984, John Godstime classe ’90 e Chuks Agidi classe ’94.

Tutto è cominciato il 26 maggio 2019, quando la Capitaneria di porto ha segnalato il grave stato di salute di una donna nigeriana giunta a bordo di un traghetto della Tirrenia in arrivo da Civitavecchia. La Tac ha permesso di scoprire che la giovane aveva ingerito diversi ovuli di eroina. La donna era stata arrestata ed erano scattate le indagini per capire per conto di chi avesse agito. le indagini hanno ricevuto una svolta dall’esame dei telefoni sequestrati alla giovane. Un primo contatto telefonico è stato registrato fra il suo telefono e quello in uso a uno degli indagati, Agidi, già coinvolto nelle indagini della Dda di Cagliari per traffico di sostanze stupefacenti e tratta di essere umani.

Sempre dall’analisi dei cellulari la polizia ha individuato il vertice dell’organizzazione, Sunday, con vari contatti telefonici tra il suo telefono e quello della donna. Lui le aveva dato indicazioni di andare a Perugia, indicandole il numero di telefono da contattare una volta arrivata in Umbria per incontrare dei connazionali, ricevere gli ovuli, mangiarli e ripartire per la Sardegna Da una chat di Whatsapp sul cellulare della donna è emersa un’altra utenza con vari messaggi vocali di due uomini che le davano ulteriori indicazioni su dove dovesse recarsi una volta arrivata a Perugia. Tale utenza, da altra indagine, è risultata essere in uso ad Agidi. Fondamentale per l’identificazione del terzo indagato, Godstime, è stata una ricarica Postepay che lui aveva effettuato su richiesta della donna. Lo stupefacente sequestrato alla donna, per un ammontare totale di 32 ovuli contenenti 4.320 dosi, è risultato essere eroina di ottima qualità.

Dalla questura ricordano che il nome di John Godstime era già emerso nell’operazione della squadra Mobile di Cagliari del 2018 sulla mafia nigeriana, ‘Calypso Nest‘, culminata con l’adozione di 21 provvedimenti di fermo emessi dalla Dda di Cagliari, in quanto è risultato che l’indagato aveva rapporti con Kenneth Chiejene Lazarus, 50enne nigeriano, specializzato nel traffico delle sostanze stupefacenti attraverso l’importazione in Sardegna di ingenti quantitativi di cocaina ed eroina, con il concorso di connazionali col ruolo di ‘ovulatori’.

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