Torregrande, il demanio chiede 700mila euro al Comune per occupazione abusiva

Presentato il conto al Comune di Oristano dalla Direzione regionale dell’Agenzia del Demanio a titolo di indennizzo per l’occupazione abusiva di aree demaniali marittime a Torregrande. Si tratta di oltre 613 mila euro di capitale e 70.148 euro di interessi.

La Giunta Tendas ha già deciso di ricorrere in tutte le sedi e per questo ha dato mandato al segretario generale di affidare a un legale esperto della materia il compito di studiare la questione e avviare le procedure di precontenzioso ed eventuale contenzioso nei confronti dell’Agenzia del Demanio.

Il demanio ci aveva già provato a pretendere dal Comune e da alcuni privati cittadini che avevano acquistato dal Comune aree fabbricabili con vista sul mare, somme a titolo di indennizzo per occupazione di area demaniale.

Secondo il Comune si tratta di richieste infondate perchè le aree alle quali si riferisce il demanio sarebbero di proprietà comunale dal 6 dicembre 1960, quando un verbale sottoscritto dal Comune, dal Consorzio di Bonifica destra del Tirso, dall’Intendenza di Finanza di Cagliari, dal’Ufficio Genio Cvivile Opere Marittime di Cagliari e approvato dalla Direzione Marittioma di Cagliari definì la linea di demarcazione tra le proprietà del Comune di Oristano e le pertinenze demaniali marittime determinando di fatto un restringimento della fascia del Demanio Marittimo e di conseguenza una maggiore estensione dell’area di proprietà comunale.

L’area cui ci si riferisce  è quella occupata dal lungomare di Torregrande e da diverse case affacciate sul lungomare.

 

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