Ha colpito con il proprio giubbotto, che aveva le tasche piene di vari oggetti, un ragazzino di 17 tifoso della Juventus responsabile solo di aver esultato per la seconda rete della sua squadra. Arrivano i primi provvedimenti per quanto accaduto prima, dopo e durante la partita di martedì tra Cagliari e Juventus, finita con la vittoria dei bianconeri e con uno strascico di polemiche legata agli ‘ululati’ e ‘buu’ a sfondo razzista indirizzati a Moise Kean. Proprio la rete dell’attaccante ha innescato i ‘cori’ e una lite in tribuna tra due tifosi. Adesso i carabinieri hanno dato un nome e un volto ad aggressore e vittima. Nei guai è finito un uomo di 50 anni di Cagliari che è stato denunciato per percosse e per aver violato la normativa sulla violenza negli stadi. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, il tifoso rossoblù si trovava in tribuna e quando ha visto esultare il ragazzino per il goal di Kean lo ha colpito con il giubbotto.
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I carabinieri che si trovavano poco distante sono subito intervenuti e hanno bloccato l’uomo, identificandolo. Adesso i militari, dopo aver eseguito ulteriori accertamenti, hanno denunciato il tifoso e contemporaneamente lo hanno segnalato al Questore di Cagliari per chiedere l’emissione di un eventuale Daspo, il provvedimento di allontanamento dagli stadi.
Intanto proseguono gli accertamenti della Digos sui ‘cori’ razzisti, ma anche sul lancio di fumogeni avvenuto prima dell’inizio del match. Sotto i riflettori ci sono anche due episodi avvenuti prima e dopo la partita in via Roma. In mattinata un gruppo di ultrà rossoblù ha affrontato un alcuni tifosi avversari che si trovavano in un bar, cercando di innescare una rissa. In serata invece sempre un gruppo di supporter del Cagliari si è appostato in via Roma, attendendo l’arrivo della tifoseria avversaria. Sul posto è arrivata la polizia e il gruppetto si è allontanato.
Ma.Sc.
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