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Teatro Lirico, la Regione taglia 4 milioni. L’urlo di dolore di Rsu e Sovrintendente

Per una volta si trovano sullo stesso fronte gli agguerriti rappresentanti sindacali e la contestata Sovrintendente del Teatro lirico, Marcella Crivellenti. Tutti lanciano un grido d’allarme sul taglio di 3,7 milioni deciso dal Consiglio regionale che rischia di mettere a serio rischio la programmazione. Anche se con dovuti distinguo.

I lavoratori. L’allarme è stato lanciato dai sindacati dei lavoratori della Fondazione. “Nei fatti – spiegano le Rsu – determina l’impossibilità del Teatro di proseguire nella propria attività e costringe la dirigenza a rivedere programmi e investimenti tenendo conto delle ridotte risorse in entrata”. Secondo i sindacati, “la perdita di vitali risorse economiche è riconducibile a un mai instaurato dialogo con il maggior socio della Fondazione e a non aver mai, ostinatamente, fornito alla Regione la documentazione, più volte richiesta, necessaria allo sblocco e alla conferma dei contributi già da tempo consolidati”. I lavoratori sono pronti a tornare alla carica. “Non intendiamo assistere da attori-spettatori alla nostra morte e a quella della Fondazione”, promettono. E annunciano la ripresa della lotta con “tutte le azioni possibili per il recupero del taglio dei contributi”. Ma nel mirino ci sono anche le ultime scelte del Teatro: dal festival di Sant’Efisio “fortemente voluto tanto da condizionare l’avvio della stagione lirica 2013 con non pochi disagi anche per il pubblico” allo “stravolgimento dei titoli di un cartellone più volte modificato nei contenuti, nelle date e nelle modalità di esecuzione”. Il braccio di ferro tra lavoratori e vertici del Teatro è iniziato lo scorso ottobre con la nomina del soprintendente Marcella Crivellenti: una battaglia portata avanti anche al Tribunale amministrativo regionale.

La Sovrintendente. “Nella gestione e nelle prospettive del Teatro Lirico di Cagliari non esistono criticità che giustifichino un taglio per 4 milioni di euro sul contributo ordinario del 2013 stanziato per il Teatro, tanto più disposto dopo la pianificazione di bilancio previsionale e l’attività per l’anno corrente”. Così la Sovrintendente del Lirico, Marcella Crivellenti, risponde all’ipotesi emersa nella Finanziaria regionale approvata in Consiglio regionale, lamentando “un’inspiegabile decisione che, se confermata definitivamente, mette a repentaglio la vita di un’istituzione culturale che sta faticosamente portando avanti con tenacia una azione di sana ricostruzione, soprattutto economica”. La sovrintendente ricorda come sia “la prima volta che la Regione si esprime in tal senso, sebbene vanti due consiglieri in carica nel Consiglio di amministrazione della Fondazione, una presenza che dovrebbe garantirla sul nostro lavoro e su eventuali criticità. Invece oggi dalla Regione – prosegue Crivellenti – arrivano notizie veramente preoccupanti, che gettano nuove ombre sulla principale macchina culturale della Sardegna, peraltro a pochissime settimane dall’inaugurazione della stagione lirica”. A questi attacchi alla sostenibilita” del Lirico, la Sovrintendenza ricorda che la stagione lirica e di balletto è partita con successo, con oltre 5 mila abbonati e un trend di vendita dei biglietti nettamente superiore agli anni precedenti. Un esempio fra tutti, i 1.480 biglietti staccati per il solo titolo di ‘Otello’.

 

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