“Sul faro di Capo Comino ci sono scritte, pasticci e volgarità ma qualcuno ha cancellato solo il murale dedicato a Maradona: una decisione assurda, che non condivido”. Il sindaco di Siniscola Gianluigi Farris, che tutti chiamano ‘Tardelli’, è un amante del calcio e dell’arte e non può che condannare l’episodio da entrambi i punti di vista. Lo street artist Giorgio Forlano giovedì scorso ha cominciato a dipingere un gigantesco Diego Armando Maradona con la casacca argentina su una parete del faro di Capo Comino. Quando è tornato per le rifiniture ha scoperto che qualcuno lo aveva cancellato ricoprendolo con vernice bianca. Un segnale inequivocabile di disaccordo sulla scelta del personaggio da celebrare, perché l’ignota mano ha lasciato intatte tutte le altre scritte e pasticci che ci sono nella costruzione bianca per cancellare solo il ricordo del campione appena scomparso.
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“La proprietà è del Demanio, ma lì non c’è un guardiano e mi pare strano – conoscendo i tempi della burocrazia – che sia stata una scelta istituzionale quella di intervenire al volo e cancellare l’opera prima ancora che venisse ultimata. Oltretutto lasciando lì tutte le altre scritte – denuncia ‘Tardelli -. Sono amante dell’arte, nel tempo libero faccio lavori col legno, e conosco il calcio avendo giocato per anni in Promozione e non posso non amare un’opera che celebri un campione di quella portata: sulla persona ognuno può avere la sua opinione, ma ho avuto la fortuna di vederlo giocare dal vivo: Maradona è il calcio“. A denunciare la scomparsa del murale era stato lo stesso autore Giorgio Forlano che, dopo uno sfogo su Facebook, ha ricevuto tanta solidarietà da chi ama ‘La mano de Dios’ ma anche da chi – a prescindere dal soggetto – non digerisce che un lavoro artistico possa essere spazzato via in quella maniera. “Non conosco di persona l’autore e non ci ho ancora parlato – annuncia il sindaco di Siniscola -, ma posso assicurare che la mia amministrazione sarà al suo fianco: se lui vorrà, metteremo a disposizione una parete in paese con tutte le autorizzazioni necessarie per realizzare un omaggio a Maradona. Anche più grande di quello che qualcuno ha voluto nascondere. Perché l’arte non va cancellata”.
Marcello Zasso
