Stop alle auto da Quartu verso il Poetto: ponte a rischio, strada diventa pedonale

Il sindaco di Quartu ha chiuso al traffico il collegamento tra la terza città della Sardegna e il Poetto. Nell’istmo che porta da viale Colombo alla rotatoria della Bussola c’è un piccolo ponte che ha problemi di stabilità e per motivi di sicurezza il Comune ha dovuto vietare il passaggio alle auto. Il sindaco ne approfitta per vedere il lato positivo, nascerà una zona pedonale con panchine per osservare i fenicotteri, ma con l’ordinanza firmata oggi viene chiuso uno degli accessi principali alla città, una decisione che avrà pesanti ripercussioni sul traffico dentro Quartu, su quello della 554 e sul lungomare cagliaritano. Per raggiungere il Poetto in auto da Quartu sarà necessario arrivare alla rotatoria di Margine Rosso, passando da via Fiume o dalla 554, ma le ripercussioni per la chiusura del lungosaline quartese si avranno anche su viale Poetto a Cagliari.

Non sembrano brevi i tempi per la riapertura, infatti il Comune di Quartu annuncia che “sono stati già programmati i lavori per il risanamento del ponte. La ricostruzione è stata infatti inseriti tra gli interventi finalizzati a garantire la praticabilità dei canali, previsti nell’Accordo di programma quadro dedicato a un recupero generale dei sistemi delle acque salate e della piana di Is Arenas”. All’inizio del tratto di viale Colombo che attraversa Molentargius c’è un piccolo ponte che da tempo ha problemi, a febbraio era stato vietato il passaggio ai mezzi pesanti ma questa prescrizione non è stata sufficiente e, soprattutto, non è stata rispettata. Ora c’è stato un cedimento del cordolo esterno del ponticello sul canale Perdalonga e sono scattate le misure d’emergenza. La chiusura al traffico “è stata disposta in attesa dell’avvio del monitoraggio sulle condizioni e sulla tenuta del ponte, ma sarà utile anche nell’ottica di una sperimentazione di area pedonale che valorizzerebbe una strada particolarmente importante dal punto di vista paesaggistico-ambientale”, spiegano dal Comune di Quartu.

“Visto l’insorgere di un notevole stato di degrado sulle superfici in calcestruzzo – spiegano dal Comune – l’Ente parco regionale del Molentargius Saline aveva affidato a un professionista esterno l’incarico di svolgere le verifiche di sicurezza sulla struttura. Lo stesso Parco aveva poi trasmesso al Comune la relazione tecnica sulle indagini strumentali effettuate, dalla quale era emersa la necessità di imporre limitazioni al transito ai mezzi di portata superiore ai 35 quintali”. Ma la situazione è peggiorata lo stesso. “Il successivo insorgere, nei giorni scorsi, di un crollo strutturale a ridosso del bordo del ponte, nonostante l’interdizione al traffico pesante, ha comportato la necessità di un’immediata ulteriore verifica delle condizioni di stabilità. L’Amministrazione ha presentato richiesta formale ai vigili del fuoco, che non hanno potuto escludere ulteriori collassi, rimandando al sindaco la tutela della pubblica e privata incolumità – spiegano da via Eligio Porcu -. Pertanto, il sindaco, proprio per salvaguardare l’incolumità pubblica e privata, ha subito deciso di chiudere la strada al traffico, almeno sino a quando non sarà avviato uno scrupoloso monitoraggio, in grado di vigilare costantemente sullo stato della struttura”.

“L’ordinanza firmata oggi – spiega il sindaco Stefano Delunas – è assolutamente necessaria per questioni di sicurezza. Sebbene il crollo del ponte resti un’ipotesi, un cedimento di poche decine di centimetri potrebbe comunque rivelarsi pericoloso per scooteristi e motociclisti. Almeno fino all’avvio del monitoraggio il lungosaline resterà quindi chiuso. E questa scelta ci permette anche una prima sperimentazione della ripedonalizzazione di quella che era in passato, e che potrebbe essere nuovamente in futuro, la ‘passeggiata verso il mare’, per i quartesi e per i turisti. Così come si faceva un tempo si potrà infatti raggiungere il Poetto a piedi o in bicicletta, senza utilizzare mezzi a motore, godendosi lo splendido scenario paesaggistico di quel tratto di strada, tra le saline, al centro del Parco naturale di Molentargius”.

Quella del sindaco di Quartu non è solo un’idea alternativa per affrontare l’emergenza, ma un progetto che sta prendendo forma. “In collaborazione con l’Ente parco stiamo già studiando le soluzioni perché sia possibile godersi al cento per cento la passeggiata, con la collocazione di panchine, postazioni per il birdwatching e altre strutture amovibili – prosegue il primo cittadino di Quartu -. Contestualmente si provvederà a perfezionare la percorribilità delle rotatorie interessate dal tracciato alternativo per chi, dal centro della città, dovrà raggiungere il Poetto con veicoli a motore”. Il Comune sta trattando anche col Ctm per trovare una soluzione al passaggio degli autobus che collegano il centro con la popolosa zona di Flumini. “Sono stati già ipotizzati alcuni percorsi alternativi, che qualora venissero confermati dall’analisi dei tecnici, permetteranno di superare i problemi insorti” spiegano il presidente e il direttore generale del Ctm, Roberto Porrà e Roberto Murru.

M.Z.

 

 

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