Spaccio di droga e possesso di esplosivi, sgominata “holding del crimine” a Cagliari

Avrebbero fatto parte di una organizzazione criminale specializzata nel traffico di droga, ma alcuni componenti erano stati trovati in possesso anche di ordigni esplosivi letali. Una “holding del crimine” come è stata definita dal Questore di Cagliari, Filippo Dispenza, “una associazione criminale pericolosissima che aveva a disposizione ordigni ad alto potenziale già innescati e pronti ad esplodere”, ha sottolineato all’ANSA il Questore. Cinque le persone arrestate dagli agenti della Squadra Mobile, coordinata dal primo dirigente Leo Testa, nell’ambito dell’operazione “Vegeta”, dal nome di un personaggio dei cartoni animati di cui era appassionato uno degli indagati, scattata questa mattina fra Cagliari, Assemini e Decimomannu. In carcere su ordinanza di custodia cautelare richiesta dal pm Rossana Allieri sono finiti Fabio Pili, di 28 anni, e Mario Murtas, di 41, entrambi di Assemini; Omar Corrias, di 26, e Luca Melis, di 25, di Decimomannu, e Beniamino Melis, di 65, di Cagliari. Luca Melis, pizzaiolo, è stato arrestato a Olbia dove si era trasferito per lavoro. Tutti sono accusato di associazione a delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di droga.

Le indagini sono iniziate nell’aprile 2012 con l’arresto di Fabio Pili. Nel suo garage gli agenti della Mobile avevano trovato un chilogrammo di cocaina, mezzo chilogrammo di hascisc e due ordigni esplosivi letali costituiti con gelatina, bulloni e altri oggetti metallici, pronti a esplodere, oltre a una pistola e munizioni. Da quel momento gli agenti della Mobile hanno avviato una serie di indagini che a novembre dello stesso anno portarono all’arresto di Pierpaolo Melis – indagato assieme a Pili per concorso nella detenzione della droga e degli esplosivi ma non destinatario del provvedimento di oggi – e, assieme ad altri due, perché trovato in possesso di 100 grammi di cocaina. Si tratta di una conferma questa: secondo gli investigatori infatti nonostante l’arresto di Fabio Pili l’associazione avrebbe continuato a trafficare droga, oltre centro grammi di coca ogni dieci giorni. Ed oggi è scattato il blitz che ha portato in cella i cinque. Un particolare curioso: durante l’arresto del cagliaritano, residente nel quartiere San Michele, qualcuno per paura ha lanciato dalla finestra quattromila euro in contanti, recuperati poi dalla Polizia.

“La criminalità in Sardegna ha diverse espressioni – ha spiegato il questore – molti criminali sono dediti al narcotraffico, lo dimostrano le operazioni importanti condotte dalla Squadra Mobile di Cagliari. Stiamo molto attenti ai crimini di tipo predatorio, alla rapine. Il sequestro dell’esplosivo, di questi due ordigni già pronti per essere utilizzati ci induce a una riflessione: bisogna pervenire e approfondire indagini sulla criminalità che utilizza l’esplosivo per vendetta e per gravi atti di intimidazione”. Proprio su questo aspetto si sono concentrate le indagini della Mobile: “Come già evidenziato in passato, questa operazione dimostra come la criminalità si stia organizzando e diversificando – ha sottolineato il primo dirigente Leo Testa – questa organizzazione oltre al traffico di droga aveva disponibilità di esplosivi pericolosi e letali. Nel 2012 si verificarono in città un paio di attentati. Non si può escludere che ne stessero organizzando degli altri”.

 

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