Interrogazione urgente in consiglio regionale sul trasferimento di dieci dipendenti Sky dalla sede di Sestu a Milano. A presentarla, l’esponente del Pd Piero Comandini. “La politica aziendale – si legge in una nota – sembrerebbe puntare tutto sul dimensionamento delle varie sedi a vantaggio della sede milanese, che diventerebbe così l’unico polo produttivo Sky e, visto che i conti aziendali non registrano passivi, la decisione sembrerebbe dettata dall’unico obiettivo di aumentare i profitti, naturalmente tutto a discapito dei lavoratori. È assolutamente necessario – afferma Comandini – che l’azienda mantenga gli impegni assunti nel lontano 2003 con responsabilità sociale e d’impresa. I dipendenti e i sindacati auspicano un serio e tempestivo impegno da parte dell’azienda affinché si eviti il lento e graduale dimensionamento della sede di Sestu, che porterebbe alla chiusura con il conseguente licenziamento del personale”.
“Sky – prosegue la nota – ha creato un grande numero di posti di lavoro, si parla di circa mille dipendenti, usufruendo però di investimenti e incentivi pubblici sotto forma di sgravi fiscali e contratti agevolati. Ciò che crea preoccupazione è la politica che da tempo Sky sta attuando, con la delocalizzazione e l’esternalizzazione dei servizi”. Comandini ha chiesto al presidente della giunta regionale Francesco Pigliaru di valutare la possibilità di istituire un apposito tavolo interlocutorio con l’azienda, le organizzazioni sindacali e i lavoratori, affinché si valutino tutte le strategie possibili a tutela dei lavoratori.