Sequestrata una seconda barca al presidente del Cagliari Calcio, Massimo Cellino. Dopo il “Nelie”, ancora in mano alla Procura, gli uomini della Guardia di Finanza hanno messo i sigilli anche all’imbarcazione Lucky23, acquistata all’estero – secondo quanto sta accertando la Procura del capoluogo sardo – e portata in Italia senza pagare dazi doganali e tasse. Contestazione-fotocopia rispetto a quella che aveva fatto scattare l’indagine sulla prima barca, per la quale il presidente Cellino è attualmente sotto processo davanti al Tribunale monocratico.
Nuovi sigilli, dunque, per i beni riconducibili al patron rossoblù, dopo quelli della prima barca e di un fuoristrada, acquistati negli Stati Uniti e per i quali la Finanza contesta l’evasione delle imposte. Nel caso della prima imbarcazione il processo è già cominciato, ma il natante resta ancora sotto sequestro. Ora una seconda è finita nel mirino delle Fiamme gialle: il Lucky23 sarebbe stato acquistato anch’esso negli Usa e portato in Sardegna. A ordinarne il sequestro è stato il pm Andrea Massidda, lo stesso che si sta occupando delle altre contestazione, e il provvedimento è stato eseguito dagli uomini della Gdf e dagli ispettori dell’Agenzia delle Dogane che contestano un’evasione di circa 80 mila euro. I legali di Cellino avrebbero già impugnato il provvedimento davanti al Tribunale del Riesame.
