Ha vent’anni, vive un paesino del Basso Sulcis, studia Medicina (al secondo anno), le hanno tagliato la borsa di studio e suo padre non ha lavoro. E’ una figlia della crisi. Ma adesso, grazie a una coppia di professionisti sardi che abita a Bruxelles, può continuare a studiare: saranno loro a pagarle le spese dell’università.
La coppia di Bruxelles da quest’estate stava cercando il modo di aiutare i figli della crisi. A ottobre la decisione di rivolgersi all’Ersu e farsi mettere in contatto con uno dei ragazzi che figurano tra gli esclusi delle borse di studio, scrive L’Unione Sarda in edicola. E’ capitata la ventenne del Sulcis che adesso potrà contare sui professionisti che vivono a Bruxelles per pagare l’affitto una stanza, oltre che le tasse universitarie e la mensa. Insomma per vivere da studentessa. E la ventenne del Basso Sulcis è davvero brava: i voti dei suoi esami sono tutti tra il 28 e il 30.
Una figlia della crisi ha avuto fortuna. Ma potrebbe non essere l’unica. I due genitori “adottivi” hanno raccontato la loro decisione ad un’altra coppia di amici che sembra decisa a fare lo stesso con altri figli della crisi. Perché sono moltissimi i ragazzi che rischiano di dover lasciare gli studi.