Gli studenti sardi sono sul piede di guerra contro il ‘Piano scuola’ del governo Renzi e il prossimo 10 ottobre scendono in piazza per dire no alla riorganizzazione proposta dal premier. “Questo Piano Scuola – dice il coordiantore dell’Unione degli studenti Giacomo Cossu – è solo una versione rivisitata del decreto legislativo Aprea del 2012. Oggi come negli scorsi anni bloccheremo il tentativo di intromissione degli interessi delle aziende private nella gestione della scuola pubblica. Saremo accanto ai docenti nel rivendicare un differente modello di valutazione che non sia punitivo e non cancelli i diritti dei lavoratori della conoscenza. Consideriamo inoltre inaccettabile l’ennesimo regalo alle scuole paritarie tramite lo sconto fiscale: non si devono regalare soldi pubblici ai privati, si deve investire nell’istruzione pubblica”.
Dagli studenti dell’Uds arriva anche un messaggio alla Regione: “Il Governo nazionale dimostra un completo disinteresse verso il contrasto alla dispersione scolastica. Renzi parla di merito, ma migliaia di giovani abbandonano la scuola per motivi economici. La Regione intervenga per sopperire alle mancanze dello Stato: un reddito studentesco sarebbe una misura radicale per abbattere il tasso degli abbandoni”.