Puntuale arriva il tormentone estivo in salsa casteddaia: dopo il video “Grondaglia Style – Agli zingari le case” che ha spopolato nell’estate 2013, oggi è il turno di “Woo Woo The Game”, giochino per smartphone che in pochi giorni ha conquistato un successo strepitoso. Diecimila download dal 18 luglio e cinquecento recensioni da cinque stelle il risultato della applicazione messa in rete da due informatici, Davide Melis e Giuseppe Broccia, insieme all’amico grafico Riccardo Atzeni.
Il gioco prende spunto dall’intervista andata in onda qualche mese fa sul tg di Videolina con una abitante del quartiere cagliaritano di Villanova che denunciava un gabbiano un po’ troppo invadente nella sua terrazza: l’animale con fare aggressivo impediva di stendere i panni all’aperto. Una storia banale nella sua quotidianità raccontata però in maniera un po’ troppo sgangherata dalla protagonista: la rete non perdona, ed ecco subito fotomontaggi, frasi-tormentone lanciati sui social network e infine il video “Becco Woo Woo – Angry burds” creato dall’artista Sensational Gianni, remix tra le immagini di Videolina e gli “Uccelli” di Alfred Hitchock. Da qui l’idea dei tre creativi che hanno pensato a un giochino semplice semplice per i telefonini: far fuori i gabbiani nella veranda armati di scopa.
“L’idea di creare l’app per cellulari è nata per caso, durante la festa di una amica a tema “Woo Woo” per cui avevamo realizzato delle grafiche prendendo ispirazione proprio dalla storia del gabbiano e della signora – racconta Davide Melis – Doveva essere una cosa molto semplice all’inizio, ma appena abbiamo iniziato a realizzarla ci siamo resi conto di quanto fosse divertente e accattivante. Così, carichi di entusiasmo abbiamo dedicato all’applicazione tutto il tempo libero nei giorni successivi e, in meno di una settimana, avevamo realizzato il gioco”. Woo Woo the Game è per ora solo disponibile sul sistema Android, a breve sarà creato anche per IPhone.
Il record del gioco è per ora nelle mani di Igor Barranca, campione imbattuto: ha fatto fuori 102 gabbiani con la scopa.
Gli altri, aggredivano.
Francesca Mulas
