L’invito è arrivato direttamente dal Quirinale. Perché la sua è una testimonianza importante. E Napolitano domani vuole averlo vicino. Lunedì 11 novembre, in tutta Italia, si celebra la giornata per la ricerca sul cancro, che poi è sinonimo di AIRC, l’associazione che di quelle ricerche finanzia oltre il 70 per cento.
Lui, Pinuccio Sciola, è orgoglioso, contento ma anche un po’ timoroso. In mezzo a tutti quei nomi famosi della tv, non si sente molto a suo agio. Gli hanno detto che a fare da madrina della campagna sarà Antonella Clerici, ma sono tanti i volti noti a cui stringerà la mano: da Emma Marrone, Roberta Lanfranchi, Cristina Chiabotto, a Francesco Facchinetti, Alessandro Del Piero e Xavier Zanetti.
L’evento cardine è la cerimonia che si tiene nelle sale del Quirinale a partire dall 10 del mattino e che, come è ormai consuetudine, vedrà gli scienziati e i volontari che danno il loro tempo per le iniziative di AIRC, ospiti del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Anche la RAI aprirà le sue trasmissioni radio televisive per far parlare i protagonisti della ricerca e registrare le testimonianze di chi ha combattuto la malattia.
Pinuccio non sa bene cosa dirà. “Se potrò darò il mio contributo, racconterò la mia storia. Anch’io sono stato colpito dal male e sono stato operato nel 2009. E’ una malattia che non ci abbandona mai, ma con cui si può imparare a convivere. Ai miei amici, alle persone cui voglio bene, ai malati ma anche alle persone sane, ricordo sempre che questo momento della vita è solo un passaggio, un attimo di presenza nell’universo che va vissuto nel migliore dei modi. Il nostro tempo è importante, non è inesauribile, e va rispettato. Ci vuole un grande sforzo fisico e mentale per superare il male. Purtroppo, spesso non basta”. (d.p.)