Sassari-Olbia: inaugurati quattro lotti. Delrio: “Non è un’incompiuta”

“Non siamo qui per inaugurare un pezzo di una incompiuta, ma siamo qui a dare piena fruibilità a una infrastruttura che ha un tempo di completamento ragionevole e serio”. Il ministro del Trasporti, Graziano Delrio, ha risposto così alle polemiche legate all’inaugurazione della Sassari-Olbia, avvenuta questa mattina nel corso di una cerimonia ufficiale all’altezza del chilometro 8 della nuova statale 597. Intorno alle 12.26 (qui il video) gli operai dell’Anas hanno rimosso le barriere in direzione Sassari aprendo così la nuova strada al traffico. I tratti aperti oggi, che hanno previsto investimenti per oltre 312 milioni di euro, si sviluppano per complessivi 23 chilometri. I primi due lotti vanno dal km 0 (innesto con la strada statale 131) al km 10,350, all’interno dei comuni di Florinas, Codrongianos, Ploaghe e Ardara mentre i lotti 7 e 8 interessano un tratto di 12,7 km, compreso tra il km 63,140 e il km 78,860, all’interno del territori comunali di Monti, Loiri Porto San Paolo e Olbia. Entro il mese di luglio, secondo quanto affermato oggi dal Presidente dell’Anas, Gianni Vittorio Armani, saranno completati altri 4 chilometri di strada portando così il tracciato percorribile a quattro corsie a circa 27 chilometri. Il traguardo per il completamento finale è stato fissato per il 2018.

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Il ministro Delrio nel suo intervento (guarda il video) ha sottolineato più volte l’importanza strategica della nuova strada, in particolare sul ruolo che può giocare sul fronte della logistica. “La nuova strada fa parte di un disegno strategico più ampio. Oggi progettare una strada non vuole più dire semplicemente avere buoni ingegneri ma avere un’idea di che cosa succede e di qual è l’utilità di quella strada. Noi abbiamo puntato molto sui porti basandoci sul fatto che l’Italia dalla sua geografia deve trarre forze e non debolezza. E continuiamo a puntare sui porti per sfrutturare la grande risorsa del mare attraverso cui le merci devono partire e arrivare. Dentro questa strategia la Sassari-Olbia è decisiva”.

Il video ufficiale dell’inaugurazione (dal minuto 31).

Complessivamente finanziata per 930 milioni con più delibere Cipa su fondi attribuiti alla Regione Sardegna, una volta conclusa, la strada abbatterà i tempi di percorrenza fra Sassari e Olbia di 35 minuti con l’aumento del limite di velocità fino a 110 km all’ora e potrà far transitare fino a 23mila veicoli in più al giorno. Un traguardo che ora sembra meno irraggiungibile.

Da parte sua, il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha ricordato la storia travagliata (leggi qui) della nuova quattro corsie.   “L’esigenza di una strada come questa nasce da fatti assolutamente drammatici. Nasce da una frequenza di incidenti e vittime assolutamente anomala e nasce quindi dalla domanda di civiltà e di diritto alla vita delle persone che viaggiano tra Sassari e Olbia. Questa è un’infrastruttura che ha un enorme valore nel mettere in sicurezza i cittadini che dovono viaggiare. Per la Regione la tutela dell’incolumità dei cittadini sardi è una priorità assoluta, e questo principio ha guidato l’Amministrazione regionale, indipendentemente dal colore delle giunte, in tutti questi anni di lavori. Oggi inauguriamo un’opera imponente, che vale un miliardo di euro e che la Regione e l’Anas stanno riuscendo a realizzare senza alcun aggravio di costi”.

Prevista la presenza del premier Matteo Renzi, poi annullata (leggi il corsivo).Tante le autorità che hanno partecipato stamane all’inaugurazione. In prima fila l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, la deputata Giovanna Sanna (Pd) e il sindaco di Sassari Nicola Sanna. Presente anche Settimo Nizzi (Fi), nella doppia veste di parlamentare e neo sindaco di Olbia. Sedia vuota, invece, per il Presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau.

Michele Spanu

@MicheleSpanu84 on Twitter

 

 

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