Una storia di ordinaria, o mostruosa, burocrazia. Dopo 15 anni di onorate rate una coppia di coniugi sassaresi si è vista bloccare il mutuo per un ramino. All’importo totale mancava infatti un centesimo, 19 delle vecchie lire. La vicenda è riportata da La Nuova Sardegna oggi in edicola. Il mutuo era stato contratto con la Banca nazionale del lavoro nel 1999 a nome della moglie. Quattro anni fa la coppia chiude il conto bancario per questioni personali ma va comunque avanti nei pagamenti con regolarità. L’ultima tranche era semestrale: 1800 euro. Appena qualche giorno di ritardo nel pagamento, la svista del microscopico importo, ed è scattato lo stop. Senza quel versamento il muto non poteva considerarsi estinto, così recitava la comunicazione arrivata via sms. Ed ecco quindi la mattinata in banca per la pratica: consegnata la monetina, allo sportello è stata pure condonata la commissione da un euro per l'”incasso rata per regolamentazione posizione debitoria come da sms”. Poi, finalmente, la lettera con un francobollo da 60 centesimi: “a seguito del pagamento risulta il mutuo risulta estinto e con esso l’ipoteca”.
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