A soli sette giorni di vita ha già conquistato un primato: la piccola Alida è la prima bimba nata da due genitori dello stesso sesso ad essere registrata all’anagrafe in Sardegna. La piccola è nata con la fecondazione assistita ed entrambe le donne hanno avuto un ruolo fondamentale: una delle due madri ha donato l’ovulo che è stato fecondato da un donatore anonimo e l’altra ha portato avanti la gravidanza.
Oggi a Sassari il sindaco Nicola Sanna ha firmato l’atto di riconoscimento alla presenza delle madri, la sassarese Annalisa e la pugliese Maria Cristina, di cui la piccola porterà i cognomi. “È un riconoscimento della doppia genitorialità, che tutela l’interesse della bambina e ne garantisce i diritti di continuità affettiva, come avviene nel resto d’Europa”, ha spiegato il primo cittadino all’atto della sottoscrizione, avvenuta in presenza della responsabile del servizio Anagrafe del Comune, Lucia Guaraglia, e dell’impiegato dello Stato civile, Michelangelo Cuccu.
Il caso di Alida è destinato a diventare nazionale perché non tutti i sindaci si prestano a riconoscere la genitorialità a due persone dello stesso stesso. Non solo: la giurisprudenza stessa è controversa. Dopo gli atti comunali ci sono tribunali che ne hanno riconosciuto la validità; altri no. Sul punto si è espressa pure la Cassazione a fine marzo dichiarando nulla la genitorialità di due papà.