Sassari, due ragazzi raccontano il Treno della Memoria

Un 25 aprile a Sassari all’insegna dei più giovani. Per celebrare la festa della Liberazione il Comune quest’anno ha dato la parola a due ragazzi: Francesca Madeddu del Liceo classico Azuni e Marco Piras dell’Istituto tecnico industriale Angioy sono stati i protagonisti della cerimonia istituzionale che si è tenuta questa mattina a Palazzo Ducale.

Alla presenza delle autorità civili, militari e religiose sono state deposte le corone d’alloro sulla targa affissa nel cortile del palazzo, in ricordo di tutti coloro che combatterono, perdendo anche la vita, per sconfiggere il regime nazifascista ed arrivare alla liberazione dell’Italia in quel 25 aprile del 1945. I due giovani studenti di Sassari hanno raccontato l’esperienza vissuta nell’ambito del progetto Il Treno della Memoria, realizzato in parternariato dall’associazione culturale Terra del Fuoco e dall’ARCI Sardegna con il contributo del Comune e della Provincia di Sassari: un viaggio in Polonia durato cinque giorni nella Storia e nella Memoria, scoperta e raccontata attraverso i luoghi e le persone che hanno vissuto il periodo della seconda guerra mondiale.

Insieme agli altri ragazzi coinvolti nel progetto, da Sassari sono partiti in 20, dalla provincia in 38, hanno visitato il ghetto ebraico di Cracovia e i campi di concentramento e sterminio di Auschwitz – Birkenau, le tappe più importanti ed intense del percorso educativo. Il Treno della Memoria è uno spazio in cui i giovani partecipanti hanno l’opportunità di incontrarsi e approfondire le tematiche storiche e sociali relative a quegli anni, per farsi testimoni di quegli eventi, in un momento in cui le testimonianze dirette di quanto è successo cominciano a scomparire.

Al termine della cerimonia, il sindaco ha consegnato ai due giovani studenti una copia della Costituzione Italiana e due pamphlet di Piero Calamandrei: “Discorso sulla Costituzione” e “L’eredità ideale della lotta di Liberazione”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share