Sta diventando un’emergenza nell’emergenza il numero di record di contagi tra il personale ospedaliero in Sardegna. Dopo il caso del San Francesco a Nuoro, scoppiato nei giorni scorsi e poi rientrato (almeno parzialmente), adesso preoccupa la situazione al Santissima Annunziata di Sassari, dove ieri è morto un uomo che da venti giorni era ricoverato nel reparto di Cardiologia, chiuso con ventisei persone dentro, è la denuncia di oggi.
Nel bollettino diffuso alle 20,12 dall’Unità di crisi regionale, al Santissima Annunziata ci sono altri quattro medici positivi che portano a 61 il totale dei malati nel Sassarese, dove si conta oltre la metà dei casi sardi totali, arrivati a quota 111. Proprio per questo dato, la percentuale isolana dei nuovi infetti è intorno al 20 per cento, un valore doppio rispetto al trend nazionale.
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Solo un problema con i dispositivi di protezione individuale, oltre che la sottovalutazione nell’epidemia nella catena di controllo del virus, può aver generato un numero così alto di positivi. Il secondo territorio più colpito è la Città metropolitana di Cagliari dove gli infetti sono 24, meno della metà rispetto al Sassarese. Nuoro è ferma da giorni a 19. Il Sud Sardegna è salito a cinque, sempre due nell‘Oristanese.
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