Saremar, il giallo del bilancio della Flotta Sarda

S’infittisce l’alone di mistero intorno ai numeri dell’esperimento autarchico “Flotta Sarda” 2011. Ecco le pagine che mancano.Dal bilancio ufficiale mancano le pagine da 26 a 30, proprio quelle che contengono i numeri dello Stato Patrimoniale, ma in particolare le cifre dettagliate del conto economico riguardanti le linee Sardegna-Penisola, servite dalle navi Scintu e Dimonius. Anche entrando nel sistema di Union Camera, infatti, dove è possibile visionare tutti i bilanci delle società italiane, manca la parte che riguarda la Saremar e il bilancio separato, obbligatorio per legge nel caso della “Flotta Sarda” che deve reggersi da sola e senza “aiuti di Stato”. Stiamo verificando i motivi dell’omissione e vi faremo sapere al più presto le novità sul caso.

Un dato che emerge dalla documentazione allegata al bilancio della Saremar 2011, è la relazione del collegio sindacale della società marittima regionale che a pagina 4 scrive: “A ciò si aggiunge, ove non si concludesse favorevolmente l’iter legislativo del Disegno di Legge regionale n°346 del 20 dicembre 2011, relativo alla costituzione della ‘Flotta Sarda’, che il permanere in capo a Saremar delle rotte Sardegna-Continente che, nel bilancio in esame, hanno riportato un risultato in perdita per euro 214 mila comporterebbe un pregiudizio finanziario ed organizzativo nei confronti della Saremar stessa”.

Mario Diana, ex capogruppo Pdl, durante la fase di discussione della legge sulla “Flotta Sarda Spa”, aveva domandato come fossero stati coperti i buchi di bilancio: “Perché non ci viene detto? Non vorrei che siano usate risorse che non potevano essere utilizzate per ripianare le perdite”. Una domanda alla quale le pagine mancanti potrebbero dare risposta.

Massimiliano Cordeddu

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