“Sardegna Arena”, via al cantiere per lo stadio provvisorio del Cagliari

Il nuovo stadio provvisorio del Cagliari si chiamerà “Sardegna Arena”: il nome lo hanno svelato oggi il presidente del club rossoblù Tommaso Giulini insieme al presidente della Regione Francesco Pigliaru e il sindaco del capoluogo Massimo Zedda. La benedizione al cantiere accanto al Sant’Elia (che verrà demolito e ricostruito) è stato dato questa mattina. Il nome? “Sardegna è un nome che vogliamo portare in giro per l’Italia – ha detto Giulini – e chissà magari un giorno anche in Europa”. Si parte: per completare l’opera ci vorranno quattro mesi. “Saranno occupate da oggi – ha detto il presidente del Cagliari – sino a centocinquanta persone. Si lavorerà giorno e notte, sabato e domenica. Vorremmo inaugurarlo per la prima partita del prossimo campionato. Ma sarebbe un miracolo: noi ci proveremo”. Giulini ha ringraziato tutti i Comuni che hanno offerto la loro disponibilità a ospitare lo stadio provvisorio, da Pula a Olbia.

“Un importante investimento – ha detto il governatore Pigliaru – che dà opportunità di ricchezza e lavoro. Sardegna arena è un bel nome, rappresenta anche un possibile motivo di attrazione anche turistica insieme ad altri impianti nell’isola”. Il sindaco Zedda ha parlato delle connessioni e della integrazione del nuovo impianto al resto del territorio, a partire dal quartiere di Sant’Elia. L’investimento della società rossoblu sarà di circa 8 milioni di euro. I posti a sedere saranno 16.233. Previsti 15 Sky box, le panchine dei giocatori saranno in tribuna. La distanza dal campo sarà di 7 metri. Per gli spalti saranno utilizzate le tribune del Sant’Elia più la main stand utilizzata a Quartu a Is Arenas. In questo settore troveranno spazio spogliatoi e sale mediche. Al primo piano è prevista un’area bambini e tre sale ospitalità e catering per 437 metri quadrati. Nel piano terra si sta studiando l’ipotesi di un percorso multimediale sulla storia del Cagliari.

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