Un’anomala fuoriuscita di fumo nero ha avvolto questa mattina lo stabilimento della Saras, mettendo in forte allarme i cittadini di Sarroch. La nuova emergenza emissioni si è manifestata oggi intorno a mezzogiorno segnalata da Legambiente.
Secondo gli uffici della raffineria è tutto però sotto controllo, solo colpa di un blackout. “Si è verificata un’interruzione di energia elettrica negli impianti di raffinazione – spiegano – e come da procedura si sono fermati. Durante le fasi della messa in sicurezza c’é stata una fumosità dovuta agli idrocarburi che sono stati convogliati nelle torce”.
La fumata nera ha però messo in forte allarme i cittadini che hanno tempestato di telefonate i vigili del fuoco. “In questo momento stiamo pian piano riavviando gli impianti – chiariscono dalla Saras – La carenza di energia elettrica ha interessato solamente quelli di raffinazione. Nessuna interruzione, quindi, della produzione che viene distribuita all’esterno. L’impianto, anche se al minimo, é rimasto in piedi”.
L’emergenza di questa mattina segue quella di circa un mese fa spiega Legambiente. “Purtroppo – sottolinea l’associazione – si evidenzia ancora una volta che tali fenomeni non si verificano come casi isolati, ma potrebbero manifestare un’inefficienza strutturale che deve essere risanata con tempestività”. Da qui la richiesta alla Saras “di attuare tutte le iniziative consentite dalle nuove tecnologie per ridurre le emissioni” e alla Regione e all’Arpas di effettuare “un controllo più accurato sul polo industriale di Sarroch”.
