Sant’Efisio a Nora: la processione sui luoghi del martirio

Terzo giorno di processione per il simulacro di Sant’Efisio: dopo la grande festa del Primo maggio, con la partenza da Cagliari verso Sarroch e il secondo giorno tra Villa San Pietro, Pula e Nora, oggi è stato il giorno del pellegrinaggio sui luoghi di Nora dove, secondo la leggenda, Efisio venne decapitato nel 303 dopo Cristo per non aver rinnegato la fede cristiana.

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Dopo la messa delle 18 il simulacro è stato portato dai confratelli dell’Arciconfraternita del Gonfalone sotto l’egida di Sant’Efisio sugli scavi archeologici dove un tempo sorgeva la città romana e poi sulla spiaggia: una processione molto partecipata e commossa, preceduta dal canto delle launeddas e dalle preghiere delle consorelle e accompagnata dalla guardiania, dai miliziani e da migliaia di devoti a piedi.

Presente, come in tutti i quattro giorni della festa, l’Alter Nos, rappresentante della Municipalità di Cagliari.

Sant’Efisio e la devozione laica. Un mistero lungo quattro secoli

La festa di Sant’Efisio, quest’anno alla sua 361esima edizione, si concluderà giovedì con il viaggio del simulacro che tornerà a Cagliari passando per  Pula, Villa san Pietro, Sarroch, Villa d’Orri, Su Loi, Maddalena spiaggia e Giorgino.

Alle 20 è prevista la partenza da Giorgino, Villa Ballero, per Cagliari: il cocchio del santo, trainato da una coppia di buoi, passerà per viale La Playa, via Sassari, via Roma e raggiungerà infine la chiesetta di Sant’Efisio, nel quartiere di Stampace, dove entro la mezzanotte il Terzo Guardiano dell’Arciconfraternita comunicherà all’AlterNos la formula solenne “Il voto è stato sciolto”.

F.M.

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