Il clima lavorativo all’ospedale San Francesco di Nuoro con la carenza cronica di personale è molto teso, per questo il prefetto di Nuoro, Luca Rotondi, ha convocato i vertici della Assl di Nuoro e le organizzazioni sindacali che, se le cose non dovessero cambiare entro i primi di dicembre, minacciano di inasprire la protesta. L’obiettivo del rappresentante dello Stato è il “raffreddamento” della dura vertenza messa in piedi dai sindacati Fp-Cgil, Aaroi-Emac, Anaao Assomed, Cimo Fesmed, Fassid e Fesmed, i quali hanno rappresentato “una situazione che non è migliorata ed è in ulteriore, graduale, peggioramento” e rimarcato “il clima lavorativo in netto scadimento nell’ospedale San Francesco”.
La commissaria straordinaria della Assl di Nuoro, Gesuina Cherchi, ha illustrato “le iniziative tentate e le soluzioni tampone finora utilizzate, precisando il limiti del suo mandato e dei suoi poteri”. Dopo una lunga discussione durata oltre 3 ore si è deciso di coinvolgere, vista la gravità della situazione, le autorità regionali e prolungare la vertenza fino ad ottenere un loro riscontro che dovrà pervenire non oltre i primi di dicembre. “Se queste risposte non dovessero essere soddisfacenti – hanno annunciato i sindacati – ci riserviamo di adire ad ulteriori forme di protesta”.