Aranci e ulivi al posto di pecore, per ripartire. L’idea di una ‘Paradura vegetale’ è destinata agli imprenditori del Sarrabus, sud est dell’Isola, danneggiati dai violenti temporali del 10 e 11 ottobre. A Castiadas, San Vito, Villaputzu e Muravera sono i paesi che devono affrontare campagne stravolte e frutteti, soprattutto di agrumi, devastati. L’iniziativa di mutuo soccorso ricalca quella più nota tra pastori che hanno subito un danno al gregge. A lanciarla Tonino Cuccu, presidente della Service Villa Società Coop Sociale, sulle pagine del giornale online Il Sarrabus, diretto da Michele Garbato. In una lettera pubblica lancia l’idea e al telefono precisa: “Non raccolte di soldi, ma solo alberi”. Come dovrebbe funzionare? “Ognuno potrebbe comprare una pianta di agrumi e donarla a chi ha perso il suo frutteto. Ho parlato di agrumi ma può essere anche una pianta di olivo”. Un modo per aiutare concretamente e dare un segno, un piccolo gesto per far sentire meno soli chi deve affrontare la tragedia e tentare di ripartire da capo.
I dettagli: “una pianta di agrumi costa sui 20-30 euro e una piantina di olivo sui 10 euro. Spesso, in particolare sui social network, ci imbattiamo in raccolte di fondi per le più svariate esigenze: credo che un sarrabese possa spendere per una piantina da donare al suo vicino di casa più sfortunato. Io credo che si possa fare”. Ma l’invito, ovviamente è esteso a tutti. In questi giorni Cuccu contatterà i sindaci per avere una lista dei possibili beneficiari.
Foto di Alessia Vittoria Dessì, San Vito