Sa paradura diventa reciproca: i pastori di Cascia a Nuoro per donare 40 agnelle

I pastori di Cascia a Nuoro per donare una quarantina di agnelle nate dalle mille pecore che un anno fa vennero regalate dai colleghi sardi rinnovando l’antica tradizione della “Sa paradura“. Dopo la visita di giugno, la delegazione casciana – guidata dal vice sindaco Gino Emili, dall’assessore comunale, Monica Del Piano e dal rettore del santuario di Santa Rita, padre Bernardino Pinciaroli – è tornata in Sardegna per ricambiare, simbolicamente, quel gesto di solidarietà che molto colpì l’Umbria e in particolare la zone della Valnerina interessate dal sisma. Le agnelle serviranno per far ricominciare l’attività a tre pastori che negli ultimi tempi non sono stati particolarmente fortunati. “Siamo felici di poter contribuire, anche se in minima parte, alla ripartenza di alcuni imprenditori. Quanto sia importante la solidarietà lo abbiamo sperimentato sulla nostra pelle in questi due anni post terremoto”, ha detto Emili all’ANSA. Inizialmente tra i destinatari della donazione ci doveva essere anche l’ex bandito Matteo Boe, condannato tra l’altro per il sequestro del piccolo Farouk Kassam, tornato l’anno scorso in libertà dopo aver trascorso 25 anni dietro le sbarre. Il clamore mediatico della notizia, in particolare sui social, ha consigliato Emilio Garau, presidente di Prociv Italia ed il cantante degli Istanteles Gigi Sanna, a destinare gli animali ad altri pastori. Ma era stato anche lo stesso Boe a rifiutare la donazione.

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