Rossella Urru, la ccoperante di Samugheo rapita in Algeria nell’ottobre del 2011 e liberata nel luglio scorso è la ‘Donna sarda 2013’. Il premio è stato consegnato oggi nell’aula consiliare di Cagliari dal sindaco Massimo Zedda e da Mariella Piras Mantovani, presidente del Lioness club, l’organizzazione che ha istituito il premio.
“Voglio ringraziare tutti per questo riconoscimento, che mi accomuna a tante grandi donne sarde – ha detto Urru -. In particolare, il mio pensiero va a tutte le donne del mio paese, Samugheo e a mia madre. Nella nostra terra, per le donne molto è stato fatto e molto ancora c’è da fare”.
In aula consiliare, i genitori della cooperante e molti concittadini di Rossella Urru.