Ricciai, vertice in Prefettura a Cagliari: nuove regole contro l’abusivismo

Regole a prova di abusivismo per la pesca: dalla riduzione degli orari di lavoro che permetteranno un più rigoroso controllo anti irregolari alla compilazione di moduli (adozione del Giornale della pesca previsto sinora solo per le barche oltre 10 metri) ogni volta che si esce dall’acqua. È quanto emerso dall’incontro in Prefettura di questa mattina a Cagliari fra i rappresentanti dei pescatori e dei ricciai ed i prefetti del capoluogo, Alessio Giuffrida, e di Oristano, Vincenzo De Vivo, la Regione, gli enti locali e le forze dell’ordine. La richiesta di regole più severe è arrivata proprio dagli stessi pescatori e saranno accolte da un decreto della Regione. “Deve essere assicurata la massima tutela – ha spiegato Stefano Melis, rappresentante della categoria – per chi rispetta le norme”. Insomma, l’obiettivo dei “regolari” è che sui mari della Sardegna ci sia “concorrenza leale”. Durante l’incontro è stata affrontata anche la spinosa questione dei pescatori cagliaritani in trasferta nelle acque dell’Oristanese che nelle settimane scorse avevano creato anche problemi di ordine pubblico. I lavoratori cagliaritani chiedono la concessione di uno scivolo a mare anche in quella zona. Ma devono fare i conti con l’opposizione dei pescatori locali. “Da parte delle istituzioni sedute al tavolo – ha aggiunto Melis – ci è stato garantito il massimo impegno per trovare al più presto una soluzione”. Ancora da localizzare la sede dello scivolo: i cagliaritani avevano chiesto Mari Ermi, ma le decisioni devono ancora essere prese. La ricomposizione di oggi sulle problematiche relative alla pesca dei ricci è giunta anche dopo la clamorosa protesta dei pescatori cagliaritani che il 3 febbraio scorso avevano bloccato con le loro barche per alcune ore il porto del capoluogo ritardando l’attracco del traghetto.

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