Rapporto Eduscopio: ecco le scuole che preparano i migliori universitari

La scuola migliore dell’Isola? È il liceo scientifico “Asproni- Fermi” di Iglesias: da qui escono gli studenti che, una volta all’Università, avranno i risultati migliori. Il classico cagliaritano “Dettori” è solo al quinto posto, mentre sul podio ci sono altri due licei scientifici, il “Pacinotti” di Cagliari e l’istituto paritario “Don Bosco” dei Salesiani a Selargius

La speciale classifica sulle scuole che preparano meglio i giovani all’università e in generale al futuro è pubblicata oggi dalla Fondazione Agnelli, istituto di ricerca torinese che ha raccolto i dati dei ragazzi alle prese con studi e mondo del lavoro e dal 2014 cura il report Eduscopio (qui le tabelle complete di tutte le regioni italiane).

Sotto la lente di ingrandiment0 c’è il percorso post diploma di oltre un milione di giovani che hanno frequentato negli ultimi tre anni i seimila istituti superiori in Italia. I dati di Eduscopio, fino al 2016 parziali, da quest’anno comprendono tutte le province italiane: oltre ai dati cagliaritani che negli anni scorsi avevano già riconosciuto il primato ai licei “Motzo” e “Pacinotti” di Cagliari, potremo valutare anche l’andamento delle scuole nuoresi, sassaresi e oristanesi.

Tante le sorprese che emergono dall’analisi della Fondazione Agnelli: scopriamo, ad esempio, che scuola paritaria non significa sempre qualità, e infatti tra le paritarie solo il liceo “Don Bosco” di Selargius conquista le prime posizioni tra i migliori dell’Isola. O che anche una scuola lontana dai grandi centri come lo scientifico “Fratelli Costa Azara” di Sorgono raggiunge ottimi risultati. Il liceo si conferma la scelta migliore per chi andrà all’università, gli istituti tecnici sono gli ideali punti di partenza per chi cerca subito un impiego.

Le carriere universitarie degli studenti sono state ricostruite grazie alle informazioni dell’Anagrafe Nazionale degli Studenti universitari (ANS) del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che raccoglie i dati amministrativi ricevuti dalle segreterie di ateneo, mentre la loro preparazione di base tiene conto di due fattori principali: la media dei voti e i crediti formativi raggiunti in percentuale sul totale del primo anno di studi. Se chi si diploma in Lombardia o Lazio raggiunge anche una media universitaria di 28 o 29 (come nei licei “Daniele Crespi” di Busto Arstizio, in provincia di Varese, “Don Carlo Gnocchi” in Brianza, “Torquato Tasso” di Roma) gli studenti sardi si fermano a una media universitaria di 26.5/30, mentre sui crediti formativi non raggiungono  il 90% di altri diplomati italiani.

Tra le scuole migliori si confermano i licei classico e scientifico: l’“Asproni-Fermi” di Iglesias registra un indice dell’87,38% sui crediti ottenuti al primo anno e una media agli esami del 26,15. I ragazzi che escono dal “Pacinotti” di Cagliari raggiungono un  indice del 72,41% e una media di 26,37, quelli del “Don Bosco”, ancora scientifico, raggiungono 70,23 crediti su 100 e una media di 24,27 a esame, lo scientifico di Sorgono segna 67,42 crediti e  24,25 di media. Il classico cagliaritano “G.M. Dettori” di via Cugia a Cagliari, che nella classifica Eduscopio 2016 era al secondo posto, scende al quinto.

Rapporto Eduscopio 2016, il liceo ‘Motzo’ è la scuola migliore di Cagliari

Il migliore tra i sassaresi è lo scientifico “Enrico Fermi” (crediti al 65,57 e media di esami al 24,70). Buoni risultati poi per lo scientifico “Alberti” di Cagliari, il liceo classico e linguistico “Manno” di Alghero, il classico “Giorgio Asproni” di Nuoro e i licei scientifici “Mariano IV d’Arborea” a Oristano e “De Castro” di Terralba.

Discorso diverso per chi, dopo la scuola, cerca un lavoro e non ha intenzione di studiare ancora: l’istituto che da maggiori garanzie di occupazione è il tecnico professionale “Meucci” di via Bainsizza Cagliari, con  un indice di occupazione, cioè la percentuale di chi ha lavorato almeno 6 mesi entro i primi due anni dal diploma, del 44,73% e con un’attesa di 290 giorni per il primo contratto significativo; al secondo posto c’è il tecnico economico “Pietro Martini” con 4 occupati su 10 diplomati che trovano lavoro intorno a 287 giorni dopo il diploma, segue l’istituto alberghiero “Gramsci” di Monserrato con 38 diplomati su 100 che troveranno un impiego entro 259 giorni dall’ultimo giorno di scuola.

Francesca Mulas

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