Ragno violino nascosto nei pantaloni, ricoverato dopo i morsi alla gamba

Quando si è infilato i pantaloni si è accorto di qualcosa che si muoveva all’interno. Dopo averli sfilati ha visto un ragno marrone chiaro fuggire e d’istinto lo ha schiacciato: era un ragno violino. Un 29enne del Sassarese ha cominciato a sentire pruriti e si è accorto di avere nella gamba un paio di segni, simili a punture di pappataci. Col passare delle ore il fastidio è aumentato fino a diventare dolore e il ricordo di quel ragno ha fatto crescere anche la preoccupazione e il giovane – come racconta La Nuova Sardegna – ha così raggiunto l’ospedale Santissima Annunziata.

Lì è stato curato con antibiotici ed è tornato a casa. Poi, però, è arrivata una reazione allergica con chiazze sul corpo, poi aloni viola intorno alle punture, gamba gonfia e tanto dolore. Il ritorno all’ospedale, con lunga attesa prima della visita, ha portato al ricovero nel reparto di Malattie infettive. “Sono qui e non so per quanto tempo dovrò starci. Purtroppo la pelle attorno alle due punture è già andata in necrosi. Per un diametro di un paio di centimetri è tutto viola, e il dolore è forte. Non riesco a camminare – spiega alla Nuova -. I medici ancora non si sono sbilanciati, probabilmente vogliono capire come sto reagendo alla terapia antibiotica”.

La caratteristica del ragno violino, che ha un corpo molto piccolo e zampe che arrivano fino a 4-5 centimetri, è quella di nascondersi dentro gli indumenti e non è rarissimo da incontrare. “Il paziente è in ottime condizioni generali. Presenta delle fastidiose lesioni locali ed è in osservazione – spiega spiega al giornale il direttore di Malattie infettive, Sergio Babudieri -. È il terzo caso di morso da insetti che vediamo in un anno, l’ultimo la scorsa estate che ha richiesto anche l’intervento dei chirurghi. Una donna era stata morsa da un insetto mentre si infilava i guanti da giardino”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share