Ragazzi scomparsi, le tappe della fuga: erano arrivati a chiedere soldi in strada

Erano infreddoliti e affamati, da giorni chiedevano l’elemosina lungo le strade di Nuoro per recuperare i soldi per sopravvivere da soli. Non avevano alcuna intenzione, almeno per il momento, di tornare a casa. Volevano vivere da soli, avevano paura che una eventuale separazione avrebbe interrotto la loro amicizia e forse messo fine a un iniziale innamoramento. Si è conclusa poco dopo le 21 di ieri “l’avventura” della 15enne, del coetaneo e del 21enne di Decimomannu e Maracalagonis, scomparsi da sabato scorso. I carabinieri del Comando provinciale di Nuoro li hanno rintracciati in una palazzina del quartiere Seuna. Avevano ricevuto ospitalità da un cittadino romeno che occupava abusivamente un appartamento abbandonato. Una casa senza acqua e senza luce dove i tre ragazzi hanno dormito per qualche notte. Sentiti dai carabinieri hanno raccontato la loro storia e cercato di spiegare le ragioni della “fuga”.

Un allontanamento pianificato da giorni. Sabato le due ragazzine di 15 anni, il coetaneo e il 21enne escono di casa per andare a scuola, ma non varcano la soglia dell’istituto. I tre in tarda mattinata vengono visti alla stazione ferroviaria di Cagliari in compagnia del 21enne . Con buona probabilità la comitiva di amici prende un treno o un pullman e raggiunge, dopo una serie di tappe, Sassari. In tasca hanno pochi soldi, ma sono sufficienti per prendere in affitto una stanza.

Rimangono in città per tre giorni, poi prendono un taxi e raggiungono Nuoro. I soldi sono ormai finiti. I ragazzi non si perdono d’animo: per sopravvivere vendono telefonini e oggetti di valore. Probabilmente proprio con l’arrivo a Nuoro e la fine del denaro che la 15enne di Decimomannu decide di rientrare a casa. Il resto della comitiva contatta conoscenti e amici in cerca di un luogo in cui dormire, ma anche di qualche euro per sopravvivere. Incontrano un amico in via la Marmora davanti al self service di snack e bibite al quale chiedono denaro. Incominciano anche a chiedere l’elemosina per strada e vengono visti da alcuni cittadini davanti alla chiesa delle Grazie. Arrivano le segnalazioni al 112 e iniziano le ricerche.

Ieri i carabinieri hanno fatto verifiche in diverse zone della città dove i ragazzini erano stati visti, ma senza successo. Infine è arrivata la segnalazione più importante: “Abbiamo visto uno dei ragazzi con un cittadino romeno nel quartiere Seuna”. Lo straniero è un personaggio noto ai carabinieri: conoscono il luogo in cui vive e vanno a colpo sicuro. Quando viene rintracciato è con il 21enne. A quel punto i militari raggiungono l’abitazione e riescono a convincere gli altri due ragazzini ad aprire la porta. I tre sono stati poi accompagnati in caserma, hanno mangiato una pizza e atteso l’arrivo dei genitori.

Ma.Sc.

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