Gli ultrà della Roma hanno cercato di entrare in campo dopo il fischio finale di Cagliari-Roma e hanno mandato all’ospedale cinque steward che cercavano di fermarli. È stato un finale amaro quello della partita recuperata dai rossoblù all’ultimo e i tifosi giallorossi non l’hanno digerito bene.
La rimonta del Cagliari, che ha raggiunto il pareggio con Sau al 95esimo, ha scatenato la reazione dei tifosi giallorossi. “Pattolino” ha segnato sotto la Sud e mentre lo stadio era in delirio, è andato a esultare proprio davanti allo spicchio che ospitava i tifosi della Roma.
Mentre tutta la Sardegna Arena stava ancora esultando per la rimonta è arrivato il triplice fischio dell’arbitro che ha messo fine all’incontro. Sono rimasti di sasso i giallorossi che conducevano per 2-0 e quando la partita era già nei minuti di recupero ,sul 2-1, si sono ritrovati a giocare in 11 contro 9 per la doppia espulsione di Ceppitelli e Srna.
Oggi la Roma di sponda giallorossa è in crisi e la squadra è sotto attacco, ma alcuni tifosi hanno cercato già di protestare già alla Sardegna Arena. In particolare sono tre gli ultrà giallorossi, di un gruppo di otto, che hanno affrontato il cordone di steward e il bilancio della loro azione è di cinque uomini con la pettorina che sono stati medicati in ospedale, con prognosi da uno a cinque giorni.
Uno dei tre tifosi più agitati è riuscito a scappare mentre per gli altri due potrebbero essere in arrivo denunce e il questore dovrebbe disporre per loro il Daspo. Sono gli uomini della Digos a occuparsi di ricostruire ciò che è successo dopo il fischio finale della partita.