Quartu, caos per il verde pubblico: lavoratori pronti a un nuovo presidio

La manutenzione del verde pubblico a Quartu è di nuovo sospesa e i lavoratori, già in stato di agitazione, si preparano a un presidio a oltranza che verrà organizzato dalla Flai-Cgil davanti al Comune se non si otterranno certezze entro il 29 maggio. “Nonostante gli accordi firmati dieci mesi fa, con l’impegno dell’amministrazione a garantire risorse, continuità del servizio e livelli occupazionali, l’appalto è nuovamente sospeso, con un gravissimo danno per i cittadini, che ancora una volta vedranno la propria città in uno stato di abbandono e degrado, e per i trenta lavoratori senza reddito e senza alcun ammortizzatore dal 14 maggio”, denuncia la segretaria territoriale Flai-Cgil Valentina Marci. Negli ultimi mesi del 2018 gli operatori del verde pubblico, rimasti senza lavoro, avevano dato vita a un rumoroso presidio davanti al Comune di Quartu che era andato avanti fino a quando non era stata trovata una soluzione, provvisoria.

Adesso le procedure dell’ultima gara, che prevede un affidamento per 18 mesi, sarebbero state interrotte a causa di una presunta irregolarità. “Ma non c’è alcuna certezza sulle reali motivazioni dei ritardi”, precisa la sindacalista. “L’assessora all’Ambiente Tiziana Terrana ci ha comunicato che al momento attuale gli uffici stanno valutando le offerte tecniche della gara, ma nessuno chiarisce quando ripartirà l’appalto”, spiega Marci. Stando alle comunicazioni della stessa assessora, per domani sembra sia prevista una seduta pubblica per l’apertura delle offerte economiche relative a un affidamento ‘tampone’ di 65 giorni, che partirebbe entro tre giorni. Da qui la decisione di sindacato e lavoratori di aspettare fino al 29 maggio per capire se il servizio, seppure temporaneamente, ripartirà. Altrimenti, lo stato di agitazione si trasformerà in una vera e propria mobilitazione con presidio davanti al Comune.

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