Qualità della vita, il report: Isola al top per l’ambiente, male l’occupazione

Va male alle province sarde sul fronte del disagio sociale, malino anche per il numero di emigrati rispetto alla popolazione, malissimo su quello dell’occupazione. In compenso ci possiamo consolare sulla qualità ambientale: siamo tra i territori con più spazi verdi destinati alle persone. La fotografia sulla qualità della vita nelle 101 province italiane e nelle otto sarde è scattata dal 18esimo rapporto realizzato da Italia Oggi in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche dell’Università La Sapienza di Roma.

L’indagine, condotta attraverso 84 marcatori e 9 grandi temi, conferma un’Italia che vive meglio nei piccoli centri piuttosto che nelle grandi metropoli, e un divario ancora fortissimo tra Nord e Sud del paese. Nella classifica generale sulla qualità della vita l’Isola non fa una bella figura: la provincia del Medio Campidano si piazza alla posizione 101, tra le dieci peggiori d’Italia, seguita da Carbonia Iglesias (centesima), Cagliari 86esima, Oristano 71esima, Sassari 65esima, Nuoro 58esima. A metà classifica ci sono Olbia Tempio (numero 54) e Ogliastra (57): magra, magrissima consolazione è il fatto che l’anno scorso eravamo messi edcisamente peggio.

Il rapporto ha studiato i risultati su affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, salute, tempo libero e tenore di vita, analizzando 84 indicatori.

L’ambiente è l’ambito dove le città sarde danno i risultati migliori: Nuoro e Ogliastra sono tra le dieci province italiane con miglior qualità ambientale, Medio Campidano e Oristano si piazzano rispettivamente ai posti 22 e 23, Sasssari al 45, Carbonia Iglesias al 55esimo posto. Cagliari è solo 74esima, mentre Olbia Tempio è la peggiore, al 98esimo posto. Una bella sopresa arriva dalla classifica che valuta l’uso del trasporto pubblico: è Cagliari la prima città italiana per numero di passeggeri sui mezzi pubblici rispetto al numero degli abitanti e condivide il primato con Milano, Siena e Venezia. Fanalino di coda, invece, per Carbonia Iglesias al posto 107, Oristano al 101 e Ogliastra al 98. Carbonia Iglesias è invece la settima provincia italiana per spazi dedicati al verde pubblico, Cagliari è al 17esimo posto ma se guardiano le aree verdi nella città capoluogo allora è terza dopo Messina e Venezia.

Per quanto riguarda la classifica della criminalità, Nuoro e Ogliastra sono le peggiori nell’elenco che esamina il numero di omicidi e dei tentati omicidi rispetto al numero di abitanti: cinque ogni 100mila abitanti nel 2015. Olbia Tempio e Oristano sono ai posti 101 e 100, Sassari al 93, Cagliari al 38 con neanche un omicidio ogni 200mila abitanti, mentre Carbonia Iglesias e Medio Campidano si trovano ai posti 23 e 22 (un omicidio ogni 400mila abitanti). Buon primato, invece, per Oristano, prima provincia in Italia nella classifica che esamina le violenze sessuali rispetto al numero di abitanti: 2,21 per 100mila abitanti (la peggiore, Bologna, ne registra ben 14 su 100mila persone), mentre Nuoro, Ogliastra e Oristano sono le province dove si contano meno scippi, borseggi, furti in appartamento e reati legati allo sfruttamento della prostituzione; se guardiamo ai sequestri di persona tutte le province sarde si trovano tra le prime trenta posizioni con meno casi. Nel complesso la Sardegna appare una regione tranquilla e con poca criminalità rispetto ad altre regioni

Passando alle note dolenti, tutte le province sarde sono nella seconda parte della classifica per affari e lavoro: la peggiore è il Medio Campidano, 89esima, seguono Carbonia Iglesias, Oristano, Ogliastra, Cagliari, Nuoro, Sassari e Olbia Tempio al 65esimo posto.
Alcune province sarde le peggiori nella classifica sul disagio sociale, tema che indaga la disoccupazione giovanile, gli infortuni sul lavoro e gli incidenti stradali, il numero dei disabili e dei disturbi psichici, i casi di suicidio: Cagliari, Medio Campidano e Carbonia Iglesias sono le ultime tre tra le 101 province italiane, Ogliastra si piazza al 98esimo posto, Oristano all’80esimo, Nuoro al 72esimo, Olbia Tempio al 51esimo, Sassari raggiunge il 46esimo posto: un buon risultato, considerato che nel report dell’anno scorso era tra le ultime. Carbonia Iglesias è la provincia con il maggior numero di suicidi, dopo Biella: 15,59 ogni 100mila abitanti ma in generale anche le altre 7 province sarde non vanno bene: a Cagliari sono stati 10 ogni 100mila, nel Medio Campidano, a Nuoro, Olbia Tempio circa 12, a Sassari 9. Brutti risultati anche nei dati sulla disoccupazione giovanile (Medio Campidano ultima della lista, Cagliari quartultima, Carbonia iglesias al posto 102).

Le province sarde si piazzano tra le prime 40 italiane con minore densità demografica: in Ogliastra, la prima della lista, ci sono 31 residenti per kmq (contro i 2643 di Napoli, i 2143 della Brianza, i 2032 di Milano), a Nuoro sono 40, in provincia di Olbia Tempio 47, Oristano 53, Medio Campidano 66, Sassari 78 e in territorio di Cagliari 122. Contro ogni aspettativa siamo tra le regioni con meno emigrati rispetto ai residenti: solo 16 nel Medio Campidano ogni 1000 abitanti, circa 17 a Nuoro, Sassari e Carbonia Iglesias, 19 in Ogliastra, 21 a Oristano, 25 a Cagliari. Nuoro è la provincia con meno immigrati: 12,37 ogni 1000 residenti, mentre Cagliari è quella che ne ha di più (27) rispetto al resto dell’Isola; giusto per fare un confronto, a Pavia e Aosta se ne contano 40. le famiglie meno numerose si registrano in provincia di Olbia Tempio (2,14 componenti medi per famiglia) mentre al contrario i nuclei familiari più numerosi (se pure lievemente) sono nel Medio Campidano con 2,46.

Fanalino di coda per la Sardegna nell’ambito dei servizi finanziari e scolastici: Medio Campidano e Carbonia Iglesias ultimissime della classifica, Oristano alla 102esima posizione, Cagliari e Sassari ai posti 97 e 96, Olbia Tempio 90, Nuoro 74. Ancora tra gli ultimi posti il Medio Campidano nella lista delle provincie sul sistema salute (peggio fanno solo Fermo, Agrigento, Latina); non va meglio a Oristano e Olbia Tempio, mentre Cagliari si trova al nono posto e Carbonia Iglesias al 23esimo: qui si registra anche un numero altissimo di medici ospedalieri ogni 100 posti letto, ben 90 (a Vibo Valentia, prima della lista, sono 100, mentre la peggiore è Verbano cnon 34 medici ogni 100 pazienti). Nuoro, Obia Tempio, Medio Campidano, Oristano sono le province italiane con meno posti letto negli ospedali e attrezzature sanitarie specialistiche rispetto al numero degli abitanti.

Nel settore del tempo libero, infine, Olbia Tempio è la miglior provincia in Sardegna e tra le prime in Italia per numero di strutture ricettive, alberghi, ristoranti, bar e caffetterie; il Medio Campidano invece è quella dove si possono contare meno cinema, palestre, librerie. Olbia Tempio è decima su 101 province italiane per numero di librerie, seguita da Cagliari al sedicesimo posto.

Francesca Mulas

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