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Proservice, indagati Graziano Milia (Pd) e sei dirigenti: abuso d’ufficio e peculato

Sette indagati per abuso d’ufficio e peculato. Tra loro l’ex presidente della provincia di Cagliari Graziano Milia, del Partito democratico, il direttore generale dell’ente Abramo Garau, l’attuale amministratore delegato Ombretta Ladu (già dirigente del Pd), e altri ex dirigenti della Proservice Spa, la società della Provincia che si occupa dei lavori socialmente utili: Roberto Cossu (ex direttore tecnico), Marco Cabras, Danilo Onnis e Giampaolo Pinna.
Un’inchiesta complessa. Il sostituto procuratore Maria Grazia Genoese deve verificare se la gestione fallimentare della società di servizi – passata in cinque anni, dal 2005 al 2010, da un organo di poco meno di quaranta dipendenti a quasi duecento – debba essere inquadrata nell’ambito di una “ordinaria” gestione disinvolta e clientelare dei fondi pubblici o nell’ambito del diritto penale.

Il punto fermo è la levitazione impressionante dei costi – segnalata nel 2012 dalla Corte dei conti – passati da 800mila a quattro milioni e mezzo di euro in quei cinque anni.

In una dichiarazione riportata da l’Unione sarda, Graziano Milia (che alla fine del 2011 decadde dal ruolo di presidente della provincia in seguito a una condanna definitiva per abuso d’ufficio) si è dichiarato “sereno” e ha affermato di essersi occupato della Proservice in modo marginale e “sempre dal punto di vista politico”. Milia ha anche detto di aver apprezzato la “grande professionalità e il garbo” degli agenti delle Fiamme Gialle che, su incarico del pm, hanno perquisito la sua abitazione alla ricerca di documenti utili all’inchiesta. Senza trovare nulla, ha precisato.

Anche le abitazioni private di altri degli indagati sono state perquisite. Così come gli uffici dell’assessorato ai Lavori pubblici e della sede di viale Ciusa.

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